È già il Napoli di Antonio Conte. Una squadra che subisce, si rialza e segna. O meglio: Lukaku segna. Segna sempre. E non è una novità. 103’, due gol e due assist. È anche - e soprattutto - il suo Napoli. Impronta decisiva. Importante. E quando in panchina siede Antonio Conte, il belga è tutt’altro giocatore. Si trasforma, si carica la squadra sulle spalle e diventa uno degli attaccanti più importanti della Serie A.
Ma non lo fa mai da solo. Neanche all’Inter - dove con Lautaro formava una coppia magica. Alla Roma con Dybala. Ora al Napoli c’è Kvaratskhelia. Sì: tutti calciatori di qualità raffinata. Talento da vendere. «Con lui la palla torna sempre tonda» direbbe Mourinho. E Conte ha iniziato subito a costruire una base solida partendo proprio da loro due. Idea chiama talento e talento chiama vittorie.
Il Napoli vince anche a Cagliari: decisivi Lukaku e Kvaratskhelia
Detto, fatto. Dal Bologna al Cagliari. Due reti e due assist per il georgiano. Lo imita - con lo stesso risultato - l’ex Chelsea. Dopo la débacle di Verona, il Napoli ha sempre vinto. Tre vittorie di fila - non accadeva da febbraio 2023. Primo posto in solitaria dopo quattro giornate. È una coppia che diverte. Si completa a vicenda. Estro e colpi da dieci Kvaratskhelia, forza fisica e profondità Romelu. Sono già gli uomini di Antonio Conte.
«Basta ‘na jurnata e sole» cantava Pino Daniele. Nulla di più vero. Ma a Napoli la giornata di sole - che sta per giornata felice - coincide con il risultato del club azzurro. Allora sarà una settimana bellissima. Un ponte da percorrere con tranquillità e gioia direzione Torino. C’è la Juventus di Motta. Ma guai a dirlo ad Antonio Conte. Il «provincialismo» non è ammesso.