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Data: 15/08/2017 -

Cagliari, Joao Pedro: "Spero di stare lontano dagli infortuni: sarà una stagione speciale"

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"Spero di stare lontano dagli infortuni...". Per Joao Pedro potrebbe essere l'anno della definitiva consacrazione. Il fantasista brasiliano del Cagliari ha dovuto rinunciare a parte dello scorso campionato per un infortunio, ma nonostante tutto ha realizzato 7 gol e 3 assist. La nuova stagione è iniziata nel migliore dei modi per Joao, con la rete in Coppa Italia e, stando alle sue parole, sarà speciale: "Devo una cena a Barella: una palla perfetta, sapevo come sarebbe arrivata" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "Ho scelto l’angolo lontano, è andata bene. Juventus? Sappiamo cosa valgono, ma loro sanno che il Cagliari va rispettato. Con umiltà, abbiamo soluzioni e idee che possono far male. Siamo al 70 per cento, stiamo crescendo e vogliamo giocarcela. Dopo Fenerbahçe e Palermo si è visto che siamo un gruppo. Non conta chi parte dal via, tutti possiamo essere decisivi. L’idea di gioco del mister passa: il Cagliari difende, riparte e cambia pelle a seconda dell’avversario e della gara. Sento che sarà una stagione speciale. Higuain e Mandzukic? Ci penserà Pisacane. E con lui, la squadra".

L'obiettivo: "Non vediamo l’ora di debuttare nel Sardegna Arena: in casa con l’aiuto della tifoseria dobbiamo blindare la salvezza. Poi, spero distare lontano dagli infortuni. Rinnovo? Il Cagliari e Cagliari sono nella mia pelle. Se sarò rigorista lo deciderà Rastelli: vedremo". Un giudizio sul mercato dei sardi: "Con Borriello, Sau e Farias andiamo quasi a memoria: 55 gol in A nessuno li segna per caso. Bruno Alves, Isla e Murrusono grandi giocatori. Ma Andreolli, Romagna, Cossu, che è di casa, e Cigarini si sono già integrati e hanno emozioni ed esperienze giuste". Sul passaggio del suo amico Neymar al Psg: "Un ragazzo genuino, tra i più forti di sempre. Lo conosco bene: prima dei soldi c’è una scelta professionale e di vita. L’addio al Barca non deve essere stato facile ma la decisione è onesta e va rispettata. Penso che ci sia anche il volersi mettere in gioco con altri campioni lontano da un grandissimo qual è Messi".



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