In Sardegna ci è arrivato da vice campione del mondo. Filip Bradaric in estate aveva solo l'imbarazzo della scelta, dalla Fiorentina all'Udinese. Lui, però, ha scelto il Cagliari: "La Serie A era il mio sogno - ha raccontato il centrocampista croato in esclusiva alla Gazzetta dello Sport - è uno dei tornei migliori. Il Cagliari mi ha cercato e società e allenatore mi hanno convinto. Poi c’è stata la spinta di Srna. Sono contento".
Già, la sua guida. Anche se il suo soprannome è noto a tutti: "Dicono che sono il vice-Modric? Non sono la copia di nessuno, sono io - ribatte sicuro - detto questo, ritengo che Luka Modric oggi sia il più forte calciatore del mondo e meriti il Pallone d’oro". Chissà, magari in futuro potrà giocarci contro proprio in Italia: "Me lo auguro, sarebbe una grande crescita per la Serie A".
Oltre alla stella del Real: "Il mio idolo è Pirlo. Lo vorrei conoscere" continua Bradaric, che poi si sofferma sui tanti croati presenti nel nostro paese: "Il mio vero amico, anche in Nazionale è Mitrovic. Ci cono sciamo da tanto. Con gli altri non c’è un legame strettissimo, ma siamo in ottimi rapporti. Ho le maglie dell’Inter di Perisic, Brozovic e Vrsaljko. Srna è un vantaggio, in campo sembra un ventenne, in spogliatoio quando parla lo ascoltano".
Nove le presenze dal titolare in queste prime tredici giornate di campionato. Insomma, Maran difficilmente rinuncia a lui: "Sono nato per fare il regista, ma mi manca ancora un passettino. Mi impegno solo per quello e un giorno ci arriverò. Io difensore? A volte l'allenatore me lo chiede, io l'ho già fatto e devo dire che mi piace. A fine carriera chiuderò così"