A due passi dal paradiso. La grande festa è stata rinviata e per strappare il biglietto per la serie A servono due vittorie. A Cagliari lo sanno tutti e fanno le prove con il vestito migliore: sono tredicimila al Sant'Elia. Il calendario strizza l'occhio al club sardo: Lanciano e Livorno le avversarie. Classifica alla mano la "doppietta" possibile. Si comincia con gli abruzzesi, vogliosi di riscatto dopo la penalizzazione di 5 punti e con un ex come Alessio Cragno in cerca di rivincite ( e magari di un posto in rosa per la prossima stagione). Rastelli non cambia. Solito 4-3-2-1, con il trascinatore Joao Pedro a sostegno di Sau e Giannetti. Maragliulo opta per un più abbottonato 4-3-2-1: Ferrari unica punta, con Di Francesco e Marilungo alle sue spalle.
Il Cagliari parte alla carica ed è tanta la foga che Deiola, con un bolide, stende il compagno Joao Pedro: siamo appena al quarto. Altri quattro minuti e i 16 mila del Sant'Elia possono sfogare tutta la loro passione: tiro stupendo al volo di Sau e palla sotto l'incrocio. Partita in discesa? Questa è la serie B, dove nulla è scontato. Il Cagliari rallenta il ritmo, il Lanciano esce fuori dal guscio. Al quarto d'ora Ferrari prende le misure a Storari. I tredicimila vogliono evitare beffe e non si accontentano, vogliono il raddoppio e i rossoblù cercano di accontentarli. In successione Di Gennaro, Joao Pedro e Sau testano i riflessi dell'ex Cragno, che se la cava con qualche brivido. Gol sbagliato, gol subito e Ferrari non fa eccezioni. Pallonetto da posizione defilata e Storari è battuto: Sant'Elia ammutolito.
Il Cagliari prova a invertire la tendenza nel secondo tempo e chiede subito un rigore per presunto fallo in area su Giannetti. E' solo un'illusione. Rastelli cerca di cambiare qualcosa con un cambio in regia: Fossati prende il posto di Davide Di Gennaro al cinquantaquattresimo minuto. Tuttavia è il Lanciano che crea l'occasione buona, con Federico Di Francesco, che fa vibrare la traversa e tutto il Sant'Elia al cinquantacinquesimo minuto. E' un dominio dei bianchi abruzzesi, che fanno la partita e creano occasioni. Il Cagliari? Dentro Tello per Sau. Attacco spuntato e cambi esauriti, ma gara riequilibrata.
Maragliulo fa il primo cambio al settantanovesimo: Vastola lascia il posto a Giandonato. Il Cagliari ci prova timidamente, Il Lanciano si chiude. A conferma arriva il cambio dell'ottantacinquesimo: dentro Milinkovic, fuori Di Francesco. I rossoblù non vanno oltre a un tiro di Deiola che si perde sul fondo. Tre minuti di recupero che non cambiano la sostanza. La curva invita i rossoblù a tirare fuori gli attributi.
Data: 23/04/2016 -