Periodo difficile in casa Cagliari, nonostante la promozione sia a un passo. Cinque sconfitte nelle ultime otto partite sono costate il primo posto, ora in mano al Crotone, staccato di 5 punti. "Abbiamo voglia di riscatto" - dichiara il presidente Giulini ai microfoni de La Gazzetta dello Sport - "Veniamo da due sconfitte frustranti: abbiamo dominato e creato tanto, ma la palla non è entrata. Il Cagliari è pronto per il rush finale. Chi ci sottovaluta, commette un grande errore. La classifica è fedele, non mente mai. Siamo secondi con 68 punti, e sono tanti. Abbiamo qualità e testa per battere il Brescia. Squadra stanca? Non lo è. Basta guardare le gare con Spezia e Ascoli: il 70% di possesso palla, 43 tiri in porta, pali, trasverse. Forse, paghiamo qualcosa mentalmente, siamo sotto pressione e condannati a vincere da 8 mesi. Non è mai facile, ma procediamo sereni".
Rastelli? Valutazioni rimandate a fine campionato: "Siamo in linea con le attese. A fine stagione vedremo quel che ciascuno di noi si è meritato. Ma la valutazione dello staff tecnico è positiva. Tifosi? Siano fiduciosi come lo sono io. Il gruppo è solido e segue l’allenatore. La rosa è competitiva per vincere la Serie B, nonostante i tremendi infortuni di Dessena e Melchiorri. Dobbiamo tenere la barra dritta. I veri tifosi del Cagliari hanno visto con Spezia e Ascoli cosa ha dato la squadra per attaccamento. I ragazzi sono usciti stremati e vanno incoraggiati. La maglia del Cagliari va sudata fino alla fine".
Le avversarie: "Noi e il Crotone abbiamo avuto un passo importante. Per lo spirito mostrato, il secondo posto mi pare blindato. Direi che lo Spezia da quando ha Di Carlo sta volando e può fare molto". In chiusura un accenno al nuovo stadio: "Il sì del Comune di Cagliari è solo il primo di un iter complesso. Sono soddisfatto per l’approvazione data dalla municipalità. È stato validato un progetto serio e ambizioso. Cagliari avrà una struttura che esalterà su scala nazionale e internazionale le eccellenze sarde".