Muntari e Raul Meireles non sbarcheranno a Cagliari. E' stato chiaro il presidente dei rossoblù Tommaso Giulini, che si è intrattenuto con la stampa a margine dell'inaugurazione del Cagliari 1920 Airport Store: i rossoblù non cercheranno un sostituto dell'infortunato Artur Ionita:
"Non ricorreremo al mercato, sia Barella che Munari possono sostituire degnamente Ionita e sta anche per rientrare Dessena: non abbiamo bisogno di aggiungere altri nomi importanti. Abbiamo già preso ottimi giocatori d'estate e bisogna solo lavorare per farli integrare al meglio. Speriamo che la buona sorte ritorni dalla nostra parte, sono troppi gli infortuni traumatici, come quello che è capitato l'anno scorso a Dessena. Abbiamo una rosa importante e quindi troveremo undici giocatori di livello assoluto per affrontare l'Atalanta"
Giulini invita il popolo rossoblù a far diventare il Sant'Elia una bolgia anche in occasione delle sfide salvezza: "Mancano appena due giorni e ci sono ancora seimila biglietti da vendere e questo mi preoccupa un po'. Chi vuole bene al Cagliari deve venire allo stadio non solo per la partita promozione con la Salernitana o per il Conti Day o per la Roma, ma anche in sfide salvezza come quella di domenica contro l'Atalanta. La gara con i bergamaschi e quelle con Crotone e Sampdoria sono tre tappe fondamentali per la salvezza e il Cagliari ha bisogno del sostegno dei suoi tifosi: vorremmo una bolgia con 16 mila persone".
La sconfitta di Bologna è una lezione dalla quale trarre spunti per il futuro: "A Bologna non abbiamo fatto buona gara ed è da quegli errori che dobbiamo ripartire, nella consapevolezza che siamo un'ottima squadra, che può giocarsela con tutte. I ragazzi giocano un buon calcio e sono sicuro che contro l'Atalanta faranno di tutto per portare a casa i tre punti. Rastelli? Ci siamo confrontati al telefono subito dopo la partita di Bologna e c'è grandissima sintonia su ogni punto tra me e il nostro allenatore".