"Entusiasta di essere il presidente del Cagliari e mai pentito della scelta". Orgoglio, voglia di emergere e, dopo tanti anni in Sardegna, spirito di appartenenza. Il presidente dei sardi Tommaso Giulini, anche nei momenti di difficoltà, ha saputo reagire con lucidità e grande determinazione, rilanciando sempre la sfida iniziata nel 2014. A conferma le parole rilasciate nel corso della lunga intervista concessa a L'Unione Sarda, dove si parla anche tanto di mercato. "Pentito di aver acquistato il club? No, assolutamente, sono entusiasta. Pentito dell'arrivo Pavoletti? Neanche. E' un ragazzo straordinario, che sta dando tutto in campo. Sono sicuro che arriveranno anche i gol. Borriello? E' stato l'acquisto migliore della nostra gestione e il divorzio la migliore uscita della nostra gestione: è andato via quando non serviva più. Meglio di così...".
Diego Lopez e Mario Beretta, destini differenti: "Sono contentissimo a prescindere dalla vittoria di domenica scorsa, con Lopez abbiamo finalmente intrapreso quel percorso di miglioramento a 360 gradi che cercavamo da un po'. Sono fiducioso che continueremo a far bene insieme. Beretta al Milan? Sinceramente un po' me l'aspettavo, ci sono delle offerte a cui non puoi dire di no. Torni a casa e lavori nella tua squadra del cuore, da noi ha fatto un lavoro straordinario. Accanto a lui c'era Oscar Erriu, pronto per diventare il direttore organizzativo di tutto il nostro settore giovanile".
Nicolò Barella non può considerarsi già un giocatore della Juventus... "No, è un giocatore del Cagliari anche per la prossima stagione e sinceramente non credo che andrà alla Juventus anche se dovesse cambiare squadra". Niccolò Giannetti e Diego Farias, qualcuno doveva partire: "Ci dispiace per Niccolò, ci sarebbe piaciuto poterlo valorizzare. So che c'era un accordo con l'Entella, ma non si è riusciti a chiuderlo per responsabilità non nostre. Farias? C'è stato un interessamento in chiusura del mercato del Napoli, ma in realtà lo voleva il Sassuolo e questo ha reso l'operazione meno interessante sia per il Cagliari che per il giocatore".
Sul direttore sportivo Rossi: "Ha due anni di contratto, è confermato anche per la stagione successiva. Rossi sta facendo un lavoro straordinario. Un esempio? L'arrivo di Filippo Romagna e ci sono i prossimi rinnovi di Alessio Cragno e Paolo Faragò". Sulla Var: "La Var è in rodaggio, come lo è anche qualche arbitro, che chiaramente non può essere a livello internazionale, come lo erano Rosetti e Rizzoli. Ho fiducia che le cose possano migliorare". L'intervista integrale sulle pagine dell'Unione Sarda.