Menomale che non doveva giocare... E invece Cagliari-Empoli è un Farias show. Doppietta decisiva per il suo Cagliari, che grazie all'attaccante brasiliano ha steso i toscani. L'Empoli si gioca la salvezza, ma Diego dà poco spazio ai sentimenti: dribbling, accelerazioni, giocate funamboliche, come il suo idolo Robinho. Modulo "fantasia": con Joao Pedro e Sau "meravigliao", il Sant'Elia diventa un sambodromo. Qualcuno vuole mettere in dubbio il suo futuro a Cagliari, ecco la risposta del 17 rossoblù: doppietta e voglia di "mangiare il prato". E' il cuore che ha reso speciale la prestazione di Diego Farias. Ha scelto di restare rossoblù anche la passata stagione, in B, nonostante le numerose offerte dalla serie A e ora non ha nessuna intenzione di lasciare il suo "piccolo Brasile".
Inizio di stagione non semplice per il "folletto" rossoblù, che l'anno scorso trascinò il Cagliari in A con 14 gol e 13 assist. Il polpaccio lo ha tormentato fino al 31 ottobre, ma risolto il problema è tornato il Farias di sempre. Sette gol in diciotto partite, più due assist. Oggi la prima rete è arrivata al minuto 17, quasi un segno del destino. Al novantesimo la palla compare e scompare, doppio dribbling e ovazione del Sant'Elia. Il "maghetto" di Sorocaba è tornato e il suo futuro rossoblù non pare più in discussione.
