Daniele Dessena e il Cagliari insieme fino al 2019. L'annuncio è arrivato a metà mattina, ma la società rossoblù e il suo capitano hanno preferito aspettare la conferenza di questo pomeriggio per rivelare i dettagli dell'accordo. Dessena, alla settima stagione con la maglia del Cagliari, ha dichiarato di essere felicissimo della scelta del club:
"Il mio desiderio era rimanere qua a Cagliari, che ormai considero casa mia" - ha dichiarato il numero 4 rossblù durante la conferenza di Asseminello - "Sono felicissimo del rinnovo, mi inorgoglisce la scelta della società. Per me quella rossoblù è la miglior squadra d'Europa e del mondo. Non posso che ingraziare il presidente Tommaso Giulini e il direttore sportivo Stefano Capozucca e naturalmente tutta le persone che mi sono state vicine nei momenti difficili, in particolare durante l'infortunio. Ho fatto tanti errori, ma ho imparato tanto esono ripartito dai miei sbagli. La società e il presidente Giulini stanno facendo qualcosa di veramente grande, lo stadio sarà fondamentale".
Idolo? L'importante per Dessena è fare da esempio: "A Cagliari e in questa società mi hanno sempre fatto sentire importante: se sono l'idolo di qualcuno non lo so, sicuramente non di tutti, ma do sempre l'anima. Questa società e i miei vecchi compagni mi hanno insegnato a giocare con il cuore ed è ciò che cerco di insegnare ai miei compagni. Chiudere la carriera qui? Sarebbe bellissimo. La sconfitta con l'Inter non è stata facile da digerire, ma i tifosi ci sono sempre stati vicino nei momenti difficili: sono fantastici".
Prende poi parola il presidente Tommaso Giulini: "Il mio desiderio è che Daniele sia ancora qui nel 2020, anno in cui si inaugurerà il nuovo stadio. Daniele ha lottato come un leone: sono contento abbia potuto dimostrare di nuovo il suo valore e attaccamento. Dessena è un capitano vero, uno di quelle che mettesempre la squadra al primo posto: voglio questo tipo di giocatori".
Obiettivo stagionale: "Il Cagliari può arrivare tra il decimo e il dodicesimo posto. Però dobbiamo prima di tutto centrare i 40 punti: poi se arriverà il decimo posto ancora meglio. Domenica mi aspetto una reazione da squadra, il desiderio è di vedere una partita grintosa. Tavecchio? Gli auguro il meglio, nella speranza ci sia sempre più considerazione per tutte le 20 squadre di A".
