Il Cagliari è in crisi? Dopo le due sconfitte consecutive, patite contro Novara e Cesena, il pareggio di Trapani sembrava aver interrotto il momento di difficoltà. Con il Perugia è arrivata la terza sconfitta in quattro partite, la seconda consecutiva in casa. "Sono sempre obiettivo nei miei giudizi, un punto in quattro partite è poco per una squadra come il Cagliari" - dichiara nel post gara il direttore sportivo Stefano Capozucca - "Poi quell'unico punto è arrivato a Trapani in maniera abbastanza fortunosa, quindi potremmo essere addirittura a zero. Abbiamo un margine di vantaggio importante, ma ciò non toglie le nostre difficoltà. Da domani ci troviamo tutti ad Assemini e staremo tutti assieme fino alla partita di Vicenza. Cercheremo di compattarci e recuperare le energie fisiche e mentali, che sono venute meno in questo momento, perché la squadra sembra un po' smarrita. Dobbiamo tornare a fare il Cagliari di inizio campionato, gruppo che aveva valori importanti che oggi ha perso".
Tante assenze tra i rossoblù, ma non bisogna cercare scuse: "Infortuni? Li aveva anche il Perugia. Fa parte del calcio. E' vero che sono tanti, ma non dobbiamo cercare alibi. Magari la mancanza di Davide Di Gennaro è importante, ma altre grandi assenze non ci sono. Anche la squadra di Bisoli aveva otto assenze". Il lavoro di Rastelli sarà valutato a fine stagione: "L'allenatore va valutato nell'arco di un campionato, non solo per l'ultimo periodo, come si fa per i calciatori. Adesso c'è un pochino di appannamento, speriamo di superarlo parlando, esprimendo ognuno le sue idee e le sue valutazioni. I calciatori non sono delle macchine che le accendi e vanno. Magari ci sono problemi, sia fisici che mentali, che si sono accumulati e si stanno facendo sentire. Da domani in ritiro. Abbiamo la fortuna di avere un centro sportivo accogliente. Ripeto, dobbiamo raccogliere le energie e parlarci".