"Cadi 7 volte, rialzati 8". Proverbio giapponese ben stampato in testa, chiaro e semplice. Oppure appeso lì, sull'armadietto. In palestra. Sacrifici, determinazione. Detti orientali. Stefan de Vrij lo sa bene. Conosce quel proverbio, ha imparato a farlo suo. Ha lottato, è caduto, ora si sta rialzando piano piano. Con calma, senza fretta.
Il 30 agosto contro il Bologna l'ultima partita con la Lazio. Poi l'infortunio con la nazionale, l'operazione al ginocchio e il lento recupero. Non a Roma, bensì ad Anversa (Belgio). Out per tutta la stagione. Esercizi in palestra la mattina, aiutato dai suoi fisioterapisti, poi sessione in spiaggia di pomeriggio. Attraverso un mini-documentario condiviso sui propri canali ufficiali - realizzato dalla piattaforma 90/24 Sports - l'olandese ha voluto far sapere come sta procedendo la riabilitazione: "Il ginocchio procede bene - ha risposto ai tifosi su Instagram - non sento dolore. Dalla prossima settimana inizierò a lavorare col pallone, sono contento. Ogni settimana mi sento più forte".
Sorrisi, sudore, fatica. Prima i consigli di Lieven Maesschalck, poi le dritte di Bram Swinnen: "Lavorare con Stefan è molto emozionante, ci mette un grande impegno". Piccoli calci al pallone, flessioni, piegamenti, scatti brevi. Infine, un focus specifico sull'esplosività. De Vrij sta tornando. Pensieri che vanno ai suoi compagni, oggi ancora in corsa per l'Europa: "La squadra mi aiuta molto, ogni tanto vado a trovarli a Roma". Infine, la promessa: "Tornerò più forte di prima, ci vediamo in campo". Denti stretti e si ricomincia. De Vrij è pronto a rialzarsi, never back down.
Every week I’m feeling stronger! Check out my recovery story and see the answers to some questions of my fans https://t.co/5fdcvE0f1s — Stefan de Vrij (@Stefandevrij) 15 marzo 2016