215 miglia percorsi con la valigia ben chiusa e tanta voglia di fare bene. Addio Scozia, addio Glasgow. “Per me, comunque, una seconda casa”. La carriera di Leonardo Fasan riparte dall'Inghilterra, da quella contea conosciuta, anche e soprattutto, per aver regalato al Manchester United i due Neville. “Next stop: Bury”, e una League One da conquistare a suon di parate. È carico, il classe ’94. Ad agosto l’arrivo nella squadra inglese, oggi la firma sul primo vero contratto. Durata? Un anno, 11 mesi in più rispetto a quello messo nero su bianco quest’estate. “Not bad”, certo. Anche se il desiderio è conquistarsi un riconoscimento ancora più prestigioso. Intanto, un primo passo importante c’è stato: lo scorso anno la League Two con il Port Vale, ora una categoria superiore. Con l’unica incognita che è quella legata al tempo di ambientamento: ritmi più veloci, avversari più forti. “No fear” per chi, a 16 anni, lasciava Udine per sposare il progetto del Celtic. La voglia di mettersi in gioco? Più forte anche della nostalgia. “Dopo un po’ ci fai l’abitudine, anche se mancano sia gli amici sia la famiglia”. E di quel meteo che, a Bury, non sarà poi differente: “La vera pecca della Scozia? La pioggia”. Da agosto, un nuovo capitolo tutto da scrivere. Senza penne replay e con addosso i soliti guantoni. Per far diventare realtà il sogno di sempre. “Vorrei tornare in Italia” e magari affrontare Buffon, “il mio mito, sono stato e sono un suo grande estimatore”. Progetti futuri, obiettivi da cerchiare in rosso. O meglio, in bianco-blu. Nel presente, infatti, solo il Bury, con cui l’esordio è già stato bagnato: 35 minuti il 26 agosto contro il Rochdale, la prima volta in difesa degli ‘Shakers’. Con cui Fasan ha già iniziato la sua nuova vita. La stessa di oggi, la stessa dei prossimi 12 mesi.
Data: 15/09/2017 -