Torinese e torinista, Buongiorno al primo derby con il suo Torino
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Data: 03/04/2021 -

Torinese e torinista, Buongiorno al primo derby con il suo Torino

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Le assenze di Nkoulou e Lyanco aprono le porte ad Alessandro Buongiorno, difensore classe ’99, tifoso del Toro cresciuto nel settore giovanile granata
Le assenze di Nkoulou e Lyanco aprono le porte ad Alessandro Buongiorno, difensore classe ’99, tifoso del Toro cresciuto nel settore giovanile granata

Alessandro Buongiorno è pronto a giocare il suo primo derby della Mole con il Torino da protagonista. Un sogno che si realizza per un ragazzo che sin da bambino veste la maglia granata. Nella scuola calcio fu cullato da Silvano Benedetti, nel Settore giovanile da Massimo Bava. Poi, da lì, una crescita costante, fino a diventare un punto fermo della Primavera di Federico Coppitelli, appena tornato sulla panchina granata.

L'ESORDIO E LA B

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Il sogno di giocare in prima squadra si realizza presto. Il 4 aprile 2018 arriva l’esordio, che non poteva essere più amaro. Il Torino sta vincendo 4-0 contro il Crotone e all’82’ Walter Mazzarri decide di mandarlo in campo negli ultimi minuti. Buongiorno entra al posto di Moretti, una guida e un modello per lui. Una maniera splendida per muovere i primi passi tra i professionisti. Allo stadio c’è chi ironizza e lo chiama ‘Mike’, così inizia a riecheggiare il coro: “Mike Buongiorno ce l’abbiamo noi”, un piccolo record. Quanti giocatori possono vantare un coro personale dopo pochi secondi dall’ingresso in campo? Eppure la gioia ben presto si tramuta in tristezza. Passano pochi minuti e Buongiorno è costretto a lasciare il campo. In un contrasto aereo cade male e si infortunia: sublussazione al gomito sinistro. Esordio rovinato e finale di Coppa Italia Primavera contro il Milan saltata.

Appena recuperato, prepara le valigie e parte direzione Carpi. Dalla Primavera alla Serie B. La sua prima stagione in cadetteria finisce con 18 presenze, ma soprattutto trova la stima di Fabrizio Castori. Un allenatore che ritroverà un anno dopo. L’estate 2019, però, ancora una piccola delusione. Buongiorno non riesce a trovare una destinazione per poter giocare con continuità e allora rimane al Torino. Fino a gennaio si allena in prima squadra e gioca - con grande serietà e disponibilità - in Primavera. Poi nel mercato invernale il trasferimento a Trapani, alla corte ancora di Castori, che gli dà continuità e fiducia, facendolo giocare a volte anche come esterno tutta fascia.

GIAMPAOLO

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Una disponibilità e una serietà che colpiscono tutti. Nell’estate 2020 il Torino gli propone il rinnovo fino al 2024 e, ovviamente, lui lo firma subito. Anche Marco Giampaolo rimane stupito dalle qualità del ragazzo. L’allenatore abruzzese, arrivato da poco in granata, decide di confermarlo in prima squadra e Buongiorno pian piano inizia a trovare sempre più spazio. L’esordio in A è a Roma contro la squadra di Fonseca. Giampaolo lo butta nella mischia come difensore centrale e lui non delude

NON SOLO IL CALCIO

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Eppure non c’è solo il calcio nella testa di Buongiorno. A Torino i suoi successi vanno oltre al calcio. La maturità la consegue in un liceo scientifico Majorana con voto 86 centesimi. Mica male. Lo studio d’altronde gli è sempre piaciuto e per questo decide di scommettere su se stesso. Finito il liceo si iscrive alla facoltà di Economia dell’Università di Torino. Fare all-in sul calcio sarebbe stato un azzardo. Ora però in granata si sta togliendo delle belle soddisfazioni e forse un futuro da professionista non è più una scommessa.

L’esordio da titolare nel derby è il momento più atteso per un ragazzo che sogna questo giorno sin da quando è bambino. Soprattutto perché capita sempre meno spesso: l’ultimo torinese a giocare un derby da titolare era stato Antonio Barreca l’11 dicembre 2016: quella volta, finì 3-1 per la Juventus. All’epoca Buongiorno muoveva i primi passi con la Primavera e anche solo il pensiero di poter fare panchina in una partita del genere rappresenteva un miraggio. Ora la realtà è ben diversa. Il sogno diventa realtà a volte e per Buongiorno questa sarà una giornata difficile da dimenticare.

Tags: Torino



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