Nella giornata di Robert Lewandoski, che supera il record di Müller con il quarantunesimo gol in stagione in Bundesliga e del Bayern Monaco in generale, che festeggia il nono titolo tedesco consecutivo, l'altra faccia della medaglia sono Werder Brema e Schalke 04.
Non basta la rivoluzione, lo Schalke riparte dalla Zweite Liga
Lo Schalke 04 retrocede piazzandosi all'ultimo posto con soli 16 punti. Anche nell'ultima giornata, nessuna gioia per "i minatori" che perdono per 1-0 sul campo del Colonia, che ora giocherà lo spareggio per restare in Bundesliga contro la terza classificata della Zweite Liga. Non è bastata la rivoluzione di fine febbraio allo Schalke, quando erano stati allontanati l'allenatore Gross insieme al Direttore Sportivo e al Team Manager per provare a dare una scossa, per evitare il peggio.
L'aristocrazia tedesca torna all'inferno
Così, 30 anni dopo, lo Schalke retrocede e si ritrova a lottare per tornare in Bundesliga. Con sè, oltre all'esperienza di una società capace di toccare i massimi livelli, fra cui una semifinale di Champions League nel 2011, si porterà la Coppa Uefa conquistata nel 1997, vinta dai tedeschi contro l'Inter di Hogdson. Non capita tutti i giorni di vedere una squadra vincitrice in Europa tornare nelle serie minori, si direbbe. Ma non in Germania.
Il Werder perde e saluta la Bundesliga
Infatti, il campionato tedesco a 18 squadre non perdona e anche oggi lo ha dimostrato. Ultima vittima il Werder Brema di Thomas Schaaf, leggenda del club chiamata in extremis per provare ad evitare la retrocessione, ma non c'è stato niente da fare. Sconfitto per 4-2 in casa dal Borussia Monchengladbach che inseguiva la Conference League, anche il Werder ripartirà dalla seconda serie 40 anni dopo l'ultima volta. Portandosi dietro la Coppa delle Coppe del 1992 e i tre titoli tedeschi conquistati nel mentre, fra cui uno proprio da Schaaf nel 2004, che questa volta non è riuscito nell'ennesima impresa.
Quante coppe in Zweite Liga nella prossima stagione
Sia Werder che Schalke si uniranno all'Amburgo, che nella prossima stagione toccherà quattro presenze consecutive in 2.Bundesliga. La squadra guidata da Horst ha fallito l'accesso allo spareggio per la promozione e dovrà rimandare il sogno Bundesliga ancora per una stagione. Retrocessa nel 2018 dopo 55 anni, la squadra ha portato con sè al piano inferiore una Coppa dei Campioni, vinta contro la Juventus nel 1983 e una Coppa delle Coppe, oltre a tre titoli tedeschi e due Coppe Intertoto. E ha interrotto l'orologio dello stadio che vantava la permanenza al massimo livello. Perchè in Germania nessuno è sicuro e anche i giganti crollano quando meno te l'aspetti.