Il "valzer delle punte". Questo, secondo Giuseppe Bozzo, sarà il leitmotiv del calciomercato estivo per la stagione 2016-2017. Il giro di attaccanti "top" vedrà coinvolto anche Alvaro Morata, che sfoglia la margherita: rimane a Torino o torna a Madrid? La sua volontà sarà decisiva: "La Juventus è stata bravissima due anni fa a capire che Morata era un campione" - dichiara Bozzo ai microfoni di Tuttosport - "Ha speso venti milioni per un canterano fra qualche perplessità, adesso il valore di Alvaro si è moltiplicato ed è diventato un giocatore di grande spessore internazionale. Sono sicuro che Marotta ha una strategia e sono altrettanto sicuro che non andrà direttamente dal Real a trattare: è troppo scafato per non avviare una trattativa, diciamo... off line. Ci proveranno di sicuro e potrebbero avere ottime possibilità di trattenerlo. Anche perché molto dipenderà dalla volontà di Morata, che mi risulta stia molto bene a Torino. Ma sarà dura: non è una passeggiata perché il valore di Morata è sicuramente più alto della clausola di 30 milioni che pagherebbe il Real. E a Madrid lo sanno benissimo. Sulla carta il suo valore può essere fra i 50 e i 60 milioni, tutto potrebbe cambiare con il grande giro di attaccanti che sta per innescarsi".
Il "giro" di attaccanti riguarda tutte le "big" d'Europa: "Molti grandi club cercano una punta e per me ci sono cinque o sei grandi attaccanti che potrebbero muoversi: Suarez, che è nel mirino del City, Higuain, Cristiano Ronaldo, Lewandowski e Cavani. Tutti e cinque saranno presi d’assalto e non è detto, per esempio, che il City riesca a convincere il Barça a cedere Suarez o che alla fine il Real venda sul serio Cristiano. A quel punto il valore di un giocatore come Morata è inevitabilmente destinato ad alzarsi perché la domanda sarebbe superiore all’offerta. Morata è un giocatore che non sbaglia mai le partite importanti, che ha qualità tecniche immense e che si è affinato contro le difese italiane". A Madrid gioca anche Isco, che interessa parecchio ai bianconeri: "La Juventus può prenderlo, ma il Real è un club molto attento alle cessioni: vendono sempre bene e Isco lo hanno pagato tanto. E poi perché il Real dovrebbe rinforzare una squadra che può eliminarla dalla Coppa? La politica di Marotta e Paratici stia funzionando molto bene: loro comprano i campioni al cosiddetto 'primo taglio'. L’esempio più chiaro è Dybala, così come Alex Sandro".
Cavani sogno proibito? "Trattare con il Psg è sempre complicatissimo e Cavani per venire in Italia deve rinunciare a una bella fetta dell’attuale ingaggio. E’ certamente da Juventus, ma io adesso lo vedo più in Premier che in Italia. Pogba? Bisogna fare un’analisi attenta del suo apporto alla squadra e dell’entità dell’offerta. La Juventus ha venduto Zidane e ha vinto tanto lo stesso. E poi bisogna capire cosa pensa lui: se ricevesse un’offerta di ingaggio che la Juventus non può pareggiare...". Sul futuro di Bernardeschi, un suo assistito, Bozzo non si sbilancia: "E’ in rampa di lancio, anche grazie alla fiducia di Paulo Sousa, un tecnico che viene da un’altra cultura nella quale si dà fiducia ai giovani. Offerte ce ne sono, ma io credo che Bernardeschi sia nell’élite del calcio italiano e che debba pensare più a giocare che ai soldi o al club di prestigio". A Londra, sponda Chelsea, ci sarà da spendere parecchio: "Non credo che chiederanno a Conte un grande successo subito, piuttosto il suo compito sarà quello di ricostruire. Ci saranno acquisti e le inevitabili cessioni, perché la rosa contiene molti doppioni e dovrà necessariamente essere sfrondata. Su un punto, però, sono sicuro: Conte chiederà un sacrificio per un grande attaccante, che è quello che è mancato quest’anno".