Due minuti per portare l’Algeria in vantaggio e regalare ai suoi la Coppa d’Africa. Baghdad Bounedjah riceve palla sulla fascia, converge verso il centro e calcia verso la porta. La deviazione disperata in scivolata di Salif Sané compromette l’intervento del proprio portiere e spedisce le Volpi del Deserto in paradiso.
Una buona dose di fortuna, certo, ma anche la personalità per provarci e la consapevolezza di avere con il gol un feeling non comune. Classe 1991, il centravanti in forza all’Al-Sadd, Qatar, nel 2018 ha segnato 59 reti in appena 40 partite, meglio addirittura di Messi e Ronaldo.
Al netto della competitività e del livello del torneo, rimangono numeri importanti, che gli sono valsi in passato la chiamata di Leeds e Marsiglia, piazze decisamente più prestigiose e maggiormente in linea con lo score dell’attaccante nordafricano. Le sirene francesi e inglesi, tuttavia, non hanno acceso la fantasia di Bounedjah e lo scorso dicembre è arrivato il rinnovo con la formazione del Golfo. Scelte di vita, miste all’opportunità di condividere lo spogliatoio con una star di livello assoluto.
L'ex centrocampista catalano Xavi Hernadez, infatti, all’Al-Sadd prima ha chiuso la carriera da calciatore, poi ha iniziato quella da allenatore. “Con me è stato molto gentile, mi ha dato un sacco di consigli utili che provo a costantemente a tradurre in campo”. Non avrà ancora fatto il grande salto in Europa, ma Bounedjah, per il momento, può dirsi ampiamente soddisfatto.
A cura di Nanni Sofia