Finisce 2-0 la sfida del Dall'Ara tra Bologna e Torino. Le reti di Fabbian (su errore in uscita di Gemello) e Zirkzee regalano ai rossoblu la quinta posizione provvisoria in classifica, pari con la Roma di José Mourinho. Il Bologna si trova così in zona Europa League, a soli tre punti dal quarto posto Champions occupato dal Napoli. Al termine della sfida, l'allenatore rossoblu Thiago Motta ha analizzato la gara ai microfoni di Sky.
Le parole di Thiago Motta
Thiago Motta ha esordito: "Per uscire dalla pressione del Torino servivano i movimenti giusti, e abbiamo iniziato a farlo. Bravi poi i ragazzi ad attaccare la profondità nel momento giusto. Fabbian ha questa caratteristica. Lì si è sbloccata un po' la partita. Sapevamo che non era facile giocare contro il Torino. Oggi abbiamo fatto una gara importante sotto tanti aspetti. Adesso dobbiamo riposarci e pensare alla prossima, che sarà complicata. Anche lì dovremo dare il massimo per competere contro l'avversario".
L'allenatore del Bologna ha poi proseguito: "Avevamo bisogno delle caratteristiche di Fabbian contro il Torino. Lui è un grande atleta, è forte fisicamente. Con le sue caratteristiche sapevamo che poteva aprire degli spazi ad altri o a fare inserimenti come sul gol. Difesa? Abbiamo una squadra in cui tutti si aiutano. Per me la difesa inizia da Zirkzee e lo sa bene. Anche oggi ha giocato molto bene in tutti i sensi, e contro Buongiorno non è facile. Ma lui gli ha dato fastidio, è un ragazzo che gioca bene e che pressa bene portiere e difensori. Lavorando così fin dall'attaccante rende più facile per i nostri difensori giocare".
Infine, Motta ha concluso: "Il nostro modo di attaccare dipende anche da come difende l'avversario. Con gli avversari che si chiudono siamo andati in difficoltà, come contro il Cagliari. Ma alla fine, giocando bene a calcio, siamo arrivati al gol. Oggi ,invece, con una squadra che pressa e lascia spazio dietro, devi sfruttarlo. Devi alternare quello che fai in campo, se fai sempre le stesse cose diventi prevedibile. Il nostro obiettivo è sempre fare gol, ma non è facile. Dobbiamo saper leggere i momenti. A volte meglio salire con il possesso, a volte meglio le verticalizzazioni. Abbiamo una rosa molto diversa dallo scorso anno, ma la cosa più importante è che anche questa rosa sa adattarsi, come ha fatto oggi Urbanski a sinistra, anche se sarebbe più un centrocampista. Calafiori? È un giocatore importante, ma ha ancora margini di crescita. Se continua così può diventare importante per il Bologna e magari anche per la nostra Nazionale".