La grande paura è passata, ora non resta che tornare ad abbracciare i pali della porta dello stadio Dall’Ara. E salvo insospettabili contrattempi lo potrà fare alla ripresa del campionato quando il Bologna si ritroverà di fronte il Palermo. Per Antonio Mirante non è stato un inizio di stagione semplice. Anzi, è stato l’inizio di un incubo da cui oggi fortunatamente si è svegliato. Tutto comincia l’ultimo giorno di mercato, il 31 agosto scorso. Nei saloni dello Star Hotels Business Palace si diffonde la voce che il Bologna sia alla ricerca di un portiere perché Mirante ha un problema. Di lì a poco i dirigenti rossoblù, con Riccardo Bigon in testa, confermano ma non entrano nello specifico e lo stesso fa il suo agente Silvano Martina.
Si parla di un problema cardiaco e la preoccupazione va subito all’uomo, più che al giocatore. Nei giorni seguenti gli esami a Roma, gli accertamenti necessari per avere un quadro clinico completo, che non lasci spazio a dubbi. E infine, la certezza: la vita di Mirante non è in pericolo; ci sarà un percorso da seguire, ma il potrà tornare a fare quello che ha sempre fatto, il calciatore. Non solo il Bologna, ma tutta la città si stringe intorno al portiere, lo affianca e lo abbraccia in quel lungo mese di settembre nella speranza che tutto vada per il meglio. Il 21 settembre Destro infila il 2-0 che stende la Samp, va sotto la curva mostrando la maglia di Mirante e poi va a salutare il portiere seduto nel box a bordocampo. Subito dopo il portiere ringrazia il compagno di squadra: “Grazie Mattia per la splendida dedica”, twitta. Il primo lieto fine, arriva il 7 ottobre, quando il Bologna annuncia il ritorno il tanto atteso ritorno all’attività. Poi il lavoro in palestra prima, sul campo poi con il conto alla rovescia che scandisce l’avvicinamento alla partita del rientro.
Che sarà con ogni probabilità la prossima, contro il Palermo, come ha annunciato quell’Angelo Da Costa che negli ultimi due mesi lo ha sostituito egregiamente: “Con lui ho un rapporto meraviglioso, mi ha aiutato tanto in questi mesi, mi è stato vicino e mi ha consigliato – racconta il portiere brasiliano – Col Palermo po’ già rientrare e io sono contento di avergli tenuto il posto. Per lui ho una profonda ammirazione”. Anche il suo agente, Martina, ex portiere non nasconde la soddisfazione per il rientro: “Siamo contenti. All’inizio c’è stata preoccupazione, abbiamo avuto paura. Non ci voleva. Poi fortunatamente gli esami ha dato un esito confortante: Antonio è rimasto a riposo e ora siamo felici. Come lo vedo? Tranquillo”. Ora non resta che terminare quel conto alla rovescia e come dice lo stesso portiere, attraverso Twitter, “guardare avanti”. Un avanti che ormai è quasi oggi. La paura è alle spalle e il Dall’Ara aspetta di riavere il suo portiere.