Da Maradona a Riquelme, da Batistuta a Tevez. E molti altri ancora, che elencare qui sarebbe piuttosto complicato. La storia del Boca è fatta di campioni, trofei e... tifo. Già, l'estadio Alberto José Armando, meglio noto come la Bombonera. Uno dei più famosi al mondo, laddove miti e leggende si rincorrono fino a formare un unico filone.
Ma gli anni passano, per tutti. Ed ecco che anche per il Boca è tempo di parlare di un nuovo stadio. O meglio, di una ristrutturazione dell'impianto già esistente. Sarà questo uno degli obiettivi più importanti per cui il presidente del club argentino Angelici lotterà fino alla fine del suo mandato, che scadrà proprio nel 2019. Un compito arduo, considerando il fatto che da una parte ci sono coloro che vorrebbero tenerlo così come è, mentre dall'altra c'è chi vorrebbe costruirne uno nuovo. Niente da fare, la possibile soluzione potrebbe stare nel mezzo.
Come racconta Olè, Angelici si è riunito in queste ore con i tre uomini chiave del progetto: l’architetto sloveno Tomaz Carmernik, l’ingegnere Carlos Vallet e la mente della ristrutturazione, il rappresentante del club Fabián Fiori. La Nueva Bombonera prenderà spunto dalla vecchia, sia da un punto di vista architettonico che dal lato storico. L’idea di base è infatti quella di abbattere il settore dei palchi e chiudere il cerchio con un’altro settore a tre anelli.
In questo modo la capienza aumenterebbe fino ad un massimo di 80 000 posti e il Boca potrebbe continuare a giocare nel suo impianto anche durante la stagione, sfruttando i tre settori che non necessitano di sistemazioni. I lavori previsti dovrebbero durare un anno, durante il quale agli abbonati ai palchi verrà assegnato un settore provvisorio. Nel caso in cui il progetto dovesse andare a buon fine - si parla di 50 milioni come costo totale - per Angelici si tratterebbe di un ottimo modo per cercare di riottenere un nuovo mandato...