Terzo capitolo della storia che lega i destini di Boca Juniors e Carlitos Tevez, tornato nella casa che lo ha accolto agli esordi della sua carriera da professionista e nel 2015, dopo l’esperienza alla Juventus. L’attaccante, protagonista oltre che a Torino anche nelle due sponde di Manchester, è stato presentato ufficialmente oggi, con la conferenza di rito che è iniziata focalizzandosi subito sul suo possibile impiego immediato: “Lo deciderà l’allenatore, io mi sento davvero bene fisicamente e in costante miglioramento, mi farò trovare pronto quando toccherà a me. Ho ancora pochi anni a disposizione nel calcio e voglio sfruttarli al meglio, non posso mettermi a pensare al futuro o al passato. L’importante è solo quello che succede oggi, con questi due anni per cui ho firmato col Boca sogno anche di conquistarmi un posto in nazionale per il prossimo mondiale”.
Un Tevez che non vuole fare proclami dopo l’esperienza in Cina e non si vuole sbilanciare sull’immediato futuro - “Per me deve parlare il campo, al di fuori dello stesso non ho nulla da dire. Quando sarà il momento dimostrerò alla gente che il mio impegno per il club è rimasto lo stesso di sempre” - e che in chiusura si dice in fremente attesa di vivere nuovamente una partita da protagonista nello stadio che lo ha cresciuto: “Avevo perso l’adrenalina prima di ogni partita, quel formicolio che ti attraversa il corpo prima di entrare in campo. Quella sensazione che provi prima di entrare alla Bombonera è stata la cosa che mi è mancata di più”.
Crediti: @BocaJrsOficial
