Daniele De Rossi è tornato. Mezz'ora in campo nella vittoria di domenica sera del Boca Juniors sull'Union Santa Fe. A due mesi dall'ultima volta, complice due infortuni muscolari che hanno bloccato il suo inserimento nel club argentino. Nel mezzo il fracaso del Boca nella Libertadores, con la sconfitta in semifinale contro i rivali del River.
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Non è stato un periodo facile per l'ex capitano della Roma. L'attesa del ritorno, alcune critiche sulle sue condizioni fisiche e l'enorme voglia di dimostrare in campo che lui a Buenos Aires non è andato in vacanza. Ieri il ritorno, insieme ad alcune dichiarazioni chiarificatrici: "A 36 anni, ogni giorno si prendono decisioni importanti e mi pongo molte domande e penso che questo sia un segno di intelligenza. Voglio capire come sto fisicamente. Oggi penso di stare molto bene, ma un mese fa non ne stavo parlando così positivamente".
Rimango al Boca
"Se sto bene, questo è un posto dove amo giocare. - ha ribadito De Rossi - Non sto pensando di andare in nessun altro posto o in un'altra squadra. È un onore indossare questa maglia e voglio giocare un po' di più". L’8 dicembre si terranno le elezioni in Argentina, ma l’ex capitano della Roma non si schiera: "Questo è un periodo in cui si parla molto ed è qualcosa su cui preferisco non prendere una posizione. Davvero. Sto bene al Boca e voglio ringraziare il presidente e Nicolas Burdisso per avermi portato. Sarò grato per tutta la mia vita perché mi piace ogni giorno che trascorro qui".
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Impazienza
De Rossi ha ammesso di aver forzato troppo il recupero delle scorse settimane: "Non ho mai saputo aspettare con gli infortuni, sono andato avanti e ho provato a tornare molto prima per giocare contro il River. Ho fatto un errore perché mi sono infortunato di nuovo. Ad ogni modo, oggi mi sento bene, mi sto allenando molto e ho recuperato la migliore condizione dell'anno. Avevo solo bisogno di giocare".