Ciao Boca”. “Grande Boca”."Un saluto Boca!”. Basta un cenno e loro sono i più felici del mondo. “Abito vicino ad una scuola elementare e… tutte le volte che mi sporgo dalla finestra, loro fanno a gara per affacciarsi e salutarmi”. Boca di qua, Boca di la. Non solo in strada ma fino dentro casa! “Ieri mentre stavo per rincasare in macchina ho notato due bambini rincorrermi fino ad intrufolarsi nel portone di casa per chiedermi un autografo” spiega Riccardo Bocalon, attaccante dell’Alessandria. “Per l’improvvisazione erano muniti solo di scontrini così sono salito in casa a prendere due fogli grandi per i loro autografi”. E chi non è di Alessandria, ci prova via social.
“C’è chi mi tagga per mostrami il regalo fatto dai genitori: la mia maglia”. Affetto, passione, a tratti folgore. La città di Alessandria va pazza per i suoi eroi: squadra primissima in classifica, magic moment da 8 vittorie ed un pareggio in 9 partite. Tra i magnifici della rosa, ecco l’attaccante Bocalon. Uno dei più amati, ma non solo la domenica… anche in periodo elettorale. “È capitato che coloro che consegnano le tessere elettorali mi aspettassero sotto casa per complimentarsi di persona”. Ma c’è molto di più. “Chi ha effettuato la lettura del contatore dell’acqua in casa ha voluto a tutti i costi una foto insieme”. Anche gli artisti. “E mi hanno dedicato pure una caricatura!”.
Per non parlare di “quando mi riconoscono nei negozi e nei ristoranti mi fanno gli sconti. Poco tempo fa in un noto centro commerciale della zona il cassiere mi ha riconosciuto e fatto saltare la fila: che imbarazzo!”. Tutti pazzi per quest’Alessandria a mo’ di corazzata ma “dallo spirito da provinciale”. Pensate, anche chi non vive la città quotidianamente: “Perfino un mio ex insegnante di Venezia mi ha scritto per farmi i complimenti” e non solo “mio zio Pierfrancesco ogni lunedì mi manda la rassegna stampa: ‘Pagelle: Tuttosport 8. Stadio 7.5. Gazzetta 7 (il migliore)’, l’ultimo messaggio ricevuto”. “È un mio super tifoso...”, e via con una risata. Ma la famiglia per il bomber grigio viene prima di tutto: “Se sono qua devo ringraziare mia moglie, che per seguirmi ad inizio carriera ha rinunciato ad un importante lavoro a tempo indeterminato”.
Casa e campo, con una grande passione per gli animali ma soprattutto per Cleo, la cagnolina a cui proprio non sa rinunciare. Ma attenzione: dietro la faccia da bravo ragazzo si cela un bomber spietato sotto porta – sono già 7 – che sogna il grande salto. Quello che farebbe impazzire una città intera, mai così affamata di calcio. Bocalon ormai è ‘Boca’ anche per noi. Nessun selfie, nessun ritratto. Semplicemente “in boca… al lupo Riccardo”. Per una rincorsa che sa di storia, verso l’oBiettivo più bello.