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Data: 30/11/2018 -

Bisceglie, ascolta Quistelli: “La salvezza per noi vale la vittoria del campionato”

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Il direttore sportivo neroazzurrostellato traccia la via per il futuro: “Bravi i calciatori a rimettersi in gioco, a gennaio 4-5 innesti”
Il direttore sportivo neroazzurrostellato traccia la via per il futuro: “Bravi i calciatori a rimettersi in gioco, a gennaio 4-5 innesti”

Dodici partite giocate, 11 punti, quattordicesima posizione in classifica, un solo obiettivo: “La salvezza, per noi varrebbe quanto la vittoria del campionato. Parola di Umberto Quistelli, da tre mesi direttore sportivo del Bisceglie, club che ha tribolato a lungo in estate prima di confermarsi nella griglia delle partecipanti del girone C di serie C.

Tutto per un passaggio di quote societario che tardava a maturare, con lo spettro dei saluti al professionismo riconquistato nell'estate 2017 che si avvicinava. “Pian piano è entrata la nuova società con l'avvocato Todaro presidente, abbiamo allestito la squadra a mercato chiuso, tutto in 10 giorni” ricorda il ds ai microfoni di gianlucadimarzio.com. Nonostante un allestimento dell'organico last minute, l'avvio del Bisceglie è stato esaltante: nelle prime quattro partite sono arrivati il pareggio incassato solo nel finale dalla Vibonese e le vittorie su Casertana e Matera, poi un calo fisiologico.

Otto partite senza vittorie e la Juve Stabia, capolista, all'orizzonte. Domenica il Bisceglie sarà in campo al Menti. Partita complicata, per la quale Quistelli fa affidamento sulla compattezza del gruppo: “Siamo contenti di aver annullato presto l'handicap, lo temevamo – spiega il ds - il gran merito è dei calciatori, si sono rimessi subito in gioco. Da svincolati si erano allenati molto seriamente, noi abbiamo fatto leva sulla loro voglia di rimettersi in gioco.

E' un gruppo splendido, nel quale sono tutti disponibili e non è piaggeria. Lo dico senza nessun velo. Chiaramente gli Over sono quelli che tirano la carretta: penso a Onescu, Markic, Jakimovski, Crispino, calciatori che trainano il gruppo”. Un team guidato da Ciro Ginestra, allenatore che si ispira a Sarri e per la prima volta si sta misurando con il mondo dei pro in panchina: “Ginestra voleva mettersi alla prova in una categoria superiore dopo l'esperienza in serie D ad Altamura – racconta il ds - aveva offerte importanti, ma noi volevamo fortemente lui per condividere un progetto pluriennale.

Lavoro in Lega Pro da ormai 6 anni, l'anno scorso a Lecce l'abbiamo anche vinto. Quest'anno il campionato è molto equilibrato, ma con gente di categoria in rosa si può fare un buon torneo. E magari anche con vista sulla zona playoff”.

Un progetto nato nell'incertezza, con una sola stella polare. La salvezza. Da raggiungere con il sostegno del pubblico, quello che oggi per Quistelli occorre: “L'unica ricetta per riportare i tifosi allo stadio è fare risultato. Al momento la piazza purtroppo è piatta, così non si sopravvive. Sembra di giocare spesso fuori casa anche al Ventura, con 600/700 spettatori. Penso alle partite contro il Potenza o la Paganese”. Chievo, Carpi e Cittadella sono però esempi “da seguire, quando non hai tanto pubblico. Però sono tutte squadre del nord – rimarca Quistelli - al sud c'è più pressione, più entusiasmo. So soltanto che se la gente di Bisceglie ci accompagna, raggiungeremo quella salvezza che per noi varrebbe quanto la vittoria del campionato”. Un obiettivo che passa per il mese di gennaio, quando sarà tempo di rinforzi: “Sappiamo dove intervenire, arriveranno 4-5 calciatori importanti, in accordo con l'allenatore e la società”.



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