Cinture allacciate, pista della prima giornata di campionato aperta ed aeroplanino pronto a decollare. Per veder volare Vincenzo Montella e il Milan serviva l'ok della torre di controllo: la sfida al Torino del grande ex, Sinisa Mihajlovic, volto a rappresentare un ostacolo non da poco per la partenza rossonera.
Con condizioni meteo perfette ed un motore tirato a lucido più che mai, però, partire bene sarebbe stato tutt'altro che complicato: a maggior ragione se un ingranaggio chiave come Carlos Bacca, dopo un'estate vissuta più al centro del mercato che a quello del campo, dà l'accelerata decisiva per spiccare il volo ed iniziare al meglio la stagione. Quattro palloni toccati all'interno dell'area di rigore, tre spediti in porta: nulla di nuovo, per chi ne conosce le grandi capacità realizzative, davanti ad un attaccante che ha iniziato la sua seconda stagione nello stesso identico modo rispetto a quella precedente.
Bim-bum-Bacca, gioco (di parole) che si lega a quello di Montella: dubbi (tanti) sulla compatibilità dell'attaccante colombiano sul 4-3-3 rossonero cancellati da una gran prova da cecchino sottoporta. Tris per tenere a bada un Toro ancora colpito dalla rivoluzione difensiva degli ultimi giorni di mercato e necessariamente bisognoso di tempo per trovare la giusta chimica, nonostante gli errori di Molinaro e Moretti (appartenenti alla vecchia guardia) si siano rivelati decisivi in due delle tre reti rossonere.
E dire che Belotti, come anticipato in settimana, uno scherzetto al suo Milan (del quale è tifoso sin da bambino) stava riuscendo a giocarlo per davvero: pari immediato dopo l'intervallo, abbinato al gol del 2-3 di Baselli nel finale, e un pallone sul dischetto per impattare clamorosamente dopo il doppio svantaggio. Davanti al sogno di una doppietta a San Siro, un tempo solo teatro delle partite alle quali assistiva con il fratello, si è presentato però Donnarumma: decisivo una volta di più, dopo aver impressionato il mondo nello scorso campionato, e capace di presentarsi alla nuova annata con una parata da 3 punti e tante lacrime per il Gallo. Alla faccia dei 17 anni di chi dell'aeroplanino rossonero, ora, è già comandante: insieme a Carlos Bacca, tra qualche turbolenza in fase di decollo, pronto a far partire il Milan con il piede giusto da subito.