Inter-Atalanta, big match a sorpresa. Il derby nerazzurro è una gara a eliminazione: chi perde saluta forse definitivamente le ambizioni Champions. Chi ha più speranza? Domanda che Tuttosport ha posto a Beppe Bergomi:
"Il Napoli giocando in casa col Crotone ha buone chance di vincere, quindi la sconfitta di una delle due, equivarrebbe a una resa per la zona Champions. Detto questo, ho la sensazione che possa succedere qualcosa nelle prossime giornate e sono convinto che le squadre in lotta per l'Europa si ricompatteranno, compresa la Roma. Di sicuro se l'Atalanta non perde a Milano, se la giocherà davvero fino alla fine. I bergamaschi hanno grandi qualità, un'ottima organizzazione e sono abili nei due fisici, ma volavano grazie all'entusiasmo. Avevano un trittico difficilissimo e hanno battuto il Napoli e pareggiato con la Fiorentina. Vediamo cosa accadrà domani. La squadra di Pioli non ha grossi margini di errore".
Ottima la rimonta di Pioli, ma per Bergomi c'erano tutte le premesse: "Non voglio sminuire il lavoro di Pioli, è un amico e sta facendo benissimo. Ma davanti a lui c'era spazio per rimontare e vista la bontà della rosa c'erano tutte le condizioni per farlo. Detto questo, Pioli ha migliorato i singoli e la rosa in generale". I pericoli bergamaschi: "Petagna è un giocatore che si vede poco sotto porta, ma è fondamentale per dare tempi, fa salire la squadra e non gli porti mai via la palla. Il Papu rompe gli equilibri, nell'uno contro uno è bravissimo. Alla fine penso sia più importante l'argentino, ma di poco: diciamo 60 e 40".
Banega sembra un giocatore ritrovato: potrebbe essere decisivo? "Sì, perché se riesce a incidere, costringerà uno dei tre centrali dell'Atalanta a uscire, lasciando così spazio a Icardi e gli altri. Per farlo, però, l'Inter dovrà tenere il pallino del gioco, altrimenti correrà dietro a quelli dell'Atalanta". In chiusura d'intervista si parla di Icardi: "Se avesse giocato le due gare in cui è stato squalificato, avrebbe almeno un paio di gol in più e lotterebbe per la classifica marcatori con Belotti, Higuan e Dzeko. Icardi segna e fa segnare, ma deve riuscire a entrare di più nella manovra. Detto ciò, queste manchevolezze si possono perdonare perché è forte, segna e in area rimane un maestro".