L'attaccante del Real Madrid, Karim Benzema, è tornato sulla lista dei convocati della Francia di Didier Deschamps a quasi sei anni di distanza dall'ultima volta (QUI la storia). Decisiva è stata una lunga chiacchierata avuta con il CT della nazionale francese, fondamentale per la riconciliazione tra i due. In un'intervista rilasciata a L'Equipe, Benzema ha raccontato l'incontro.
BENZEMA: "IN TANTI VOLEVANO IL MIO RITORNO"
"Martedì scorso è stato un giorno speciale - ha detto Benzema a L'Equipe. Ero nella mia casa di Madrid, e ho iniziato a ricevere molti messaggi. Tanta gente voleva il mio ritorno in nazionale. Sembrava che la mia convocazione fosse diventato l'evento del giorno. Ho vissuto il momento davanti alla tv con i miei familiari al telefono: è stato un piccolo shock, ma ho provato sensazioni di gioia e orgoglio".
E sul lungo colloquio con Deschamps: "Ci siamo visti, non è stata una conversazione telefonica. Abbiamo parlato molto e ci siamo detti tante cose che è giusto che restino tra noi, ma è stato un bel confronto tra uomini. Non ci vedevamo dal 2015 quando sono stato convocato per l'ultima volta, ma io con lui sono sempre andato d'accordo: dopo tre minuti tutto è tornato alla normalità. Abbiamo parlato di tutto: calcio, vita, famiglia... ma in realtà non mi ha mai detto che mi avrebbe convocato per gli Europei".
Poi, ha aggiunto: "Io e Deschamps ci siamo detti cose che probabilmente avremmo dovuto dirci nel 2015. Durante questi anni non ho vissuto bene l'esclusione, soprattutto all'inizio. Ma non potevo arrendermi. Quei momenti mi sono serviti per migliorarmi da un punto di vista mentale, oltre che fisico". E sul suo inserimento in gruppo: "Io non vengo per essere l'ombra di nessuno né per prendere il posto di nessuno. Loro sanno già cosa significa vincere. Semplicemente apporterò le mie qualità. Come squadra posso dire che abbiamo tanta voglia di dimostrare che siamo i Campioni del mondo".