Ventisette anni fa a Belgrado esisteva una squadra fatta di campioni e leggende, una squadra imbattibile che spazzava via tutto ciò che gli si parava davanti. Ventisette anni fa la Stella Rossa vinceva la sua prima e unica Coppa dei Campioni battendo in finale l’Olympique Marsiglia. Oggi a distanza di così tanto tempo, 26 anni per la precisione, la squadra serba è tornata nell’Europa che conta e parteciperà alla prossima edizione della Champions League. Bentornata!
Quella dei primi anni 90 era una squadra granitica che non rinunciava mai al bel gioco. La gente a Belgrado si divertiva follemente ad ammirare quella macchina perfetta collezionare vittorie su vittorie. In quell’edizione della Coppa non perse neanche una volta. Era il 1991. Da lì a breve scoppiò una guerra sanguinosa quanto inutile, che coinvolse serbi, bosniaci e croati. La paura e l’instabilità regnavano a Belgrado in quel periodo buio.
Nel 1992, in pieno imperversare della guerra la Stella Rossa riuscì comunque a superare gli ottavi di finale di Coppa dei Campioni ma era ormai una squadra impaurita e trasformata, i giocatori non avevano la testa libera e l’animo sereno. La guerra era entrata anche dentro di loro. Questo portò allo smantellamento della magica Stella Rossa, i cui campioni scapparono dalla Serbia senza pensarci due volte.
Belodedici e Prosinecki volarono in Spagna con Valencia e Real Madrid, Savicevic, Pancev, Mihajlovic e Jugovic nella nostra serie A.Così in poco meno di un anno la Stella Rossa si sgretolò, passando da essere la squadra più forte al mondo ad una timida comprimaria del calcio europeo nostalgica di un passato glorioso. La guerra dei Balcani aveva lasciato il suo segno anche nel mondo del calcio.
Basti ricordare che la Jugoslavia nel 1992 non prese parte all’Europeo pur essendo favorita, a causa dell’imperversare della guerra, e fu sostituita dalla Danimarca ripescata, che poi andò a vincere il torneo. Oggi di certo la Stella Rossa non è al livello di quella squadra fatta di campioni, ma il ritorno in Champions segna una svolta fondamentale nella sua storia recente. E il calcio europeo ritrova una squadra storica nella fase a gironi della più importante competizione continentale.
Riccardo Despali
