L’amore scoccato grazie ai tanti gol e alle prestazioni dove non si è mai risparmiato, poi la rottura – improvvisa – arrivata ai primi di gennaio.
Il Benevento che mette fuori rosa Gianluca Lapadula accusandolo di essersi rifiutato di giocare contro il Monza (situazione smentita dai legali del calciatore) e non prende in considerazione l’immediata richiesta di reintegro da parte dell’attaccante. Strascichi di una storia che sembrava arrivata ai titoli di coda, anche grazie “all’aiuto” della sessione di calciomercato di gennaio, ma che invece oggi finisce con l’udienza fissata (alle ore 14.30) al Collegio Arbitrale delle Lega Nazionale professionisti di Serie B per il ricorso presentato dal club contro l’attaccante.
Venezia, Bologna e il retroscena Parma: tante le richieste a gennaio
E pensare che a gennaio Lapadula avrebbe potuto lasciare il Benevento, visto che le richieste per il suo cartellino non sono mancate proprio fino alle ultime ore prima della chiusura del calciomercato (ore 20 del 31 gennaio).
Prima ci ha provato con insistenza il Venezia, poi è stato il Bologna a farsi avanti, infine il 31 gennaio il tentativo del Parma – che ha poi virato su Pandev visto il rifiuto del club campano a privarsi del giocatore. Tentativi tutti respinti al mittente da parte del Benevento.