Tre doppiette consecutive, di cui una alla Juventus, salvo poi fermarsi al cospetto dell'Atalanta. Cheick Diabaté adesso punta il Milan, provando a rimandare una retrocessione che sembra già scritta. L'attaccante di Roberto De Zerbi vuole far male anche ai rossoneri, aggiungendoli alla propria personale lista che, di giornata in giornata, si allunga sempre di più. Prima di rimanere a secco contro i nerazzurri di Gasperini, Diabaté segnava un gol ogni 40 minuti, una media mostruosa come il suo soprannome: 'le monstre'.
"Io di reti ne ho sempre segnate molte, specie in Francia con il Bordeaux. Sinceramente non sono stupito anche se capisco che può sembrare strano per chi non mi conosceva e in virtù del fatto che gioco in una squadra che è ultima in classifica" le parole di Diabaté alla Gazzetta dello Sport. "Diciamo che io faccio due cose che amo: giocare a calcio e fare gol. Sono curioso di sfidare Bonucci. Per ora, comunque, sta andando tutto bene anche perché il gioco di De Zerbi sta esaltando le mie caratteristiche. Mi chiamano “Cheick no limits” e io non intendo appunto pormi limiti. Le reti alla Juve? Piacevoli, in effetti non capita tutti i giorni di fare una doppietta alla Juventus e in genere a riuscirci sono soltanto grandi calciatori. Tuttavia quel giorno non siamo riusciti a fare punti e io sono venuto qui per provare a salvare il Benevento. E' dura ma non mi arrendo. Futuro? Non lo so, però mi piacerebbe restare in Italia".
L'intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport in edicola oggi...