Partita storica per il Benevento domani a San Siro contro l'Inter. Per la strega, sarà la terza volta nella sua storia dopo i match della scorsa stagione, la prima in Serie A, contro Milan e appunto Inter. "La scala del calcio", uno stadio mai banale, per nessuna squadra, neanche per le migliori al mondo, figuriamoci per il Benevento. Aggiungiamoci poi, che la squadra del Presidente Oreste Vigorito, l'anno scorso vinse 1-0 proprio al Meazza contro il Milan, allora gli ingredienti ci sono tutti, o quasi. Già, perché la chiusura di tutti i settori dello stadio, ha tolto entusiasmo e colore a questa sfida, e costretto i migliaia di tifosi del Benevento già con biglietto alla mano e viaggio prenotato, a restare forzatamente nel Sannio.
Un match dal sapore storico, dicevamo, e non solo per la location speciale, anche perché è la prima volta nella storia del Club, che il Benevento giocherà gli Ottavi di Finale di Coppa Italia. Percorso netto per la squadra di Cristian Bucchi, che ha battuto: Imolese, Udinese e Cittadella. Proprio di questo ha parlato in conferenza stampa l'allenatore del Benevento: "E' un traguardo storico, che ci siamo ampiamente meritati. Ho detto ai ragazzi di godersela, sarà una partita speciale. Non è vero che non abbiamo niente da perdere perché possiamo perdere una possibilità importante di fare bene per noi stessi, per la società e per i tifosi". Poi aggiunge: "Dobbiamo fare una grande prova di squadra, così potremmo riuscire a creare qualche fastidio all'Inter".
Poi sull'Inter: "E' una squadra fortissima, quindi sappiamo che sarà una partita proibitiva per noi. In una squadra così ogni ruolo è occupato da un campione".
Poi l'occhio si sposta sul mercato, a far rumore è l'assenza nella lista dei convocati di Christian Puggioni, ormai secondo nelle gerarchie dell'allenatore e possibile partente: "Puggioni è una scelta tecnica, del resto se ne occuperà la società". Armenteros? "E' un calciatore che a me piace molto, ne parlai anche con il Sassuolo la scorsa stagione. C’è il mio gradimento tecnico ci stiamo conoscendo, credo che lui abbia bisogno di capire il nuovo Benevento. Se sta bene potrà essere un calciatore importante".
Infine, l'allenatore del Benevento ci ha tenuto a parlare dell'assenza dei tifosi giallorossi a San Siro: "Mi dispiace moltissimo che i tifosi debbano pagare per colpe non loro. Era un’occasione bella ed importante per loro e per la città. Queste sono situazioni che vanno combattute e debellate, però non a discapito degli innocenti. Forse sarebbe stato il caso di giocare a Benevento, sarebbe stato un bello spettacolo. É un rammarico essere a San Siro senza i nostri tifosi".
A cura di Francesco Falzarano