Capocannoniere della scorsa stagione della Fiorentina e uomo guida nell'anno della rinscita. Marco Benassi è il primo calciatore viola a parlare dal ritiro di Moena, dopo che ieri aveva inaugurato la conferenza stampa l'allenatore Vincenzo Montella. Il primo tema è stato il finale disastroso dell'ultima stagione, dalla quale c'è sicuramente tanto da apprendere. “C’è stato un momento in cui l’obiettivo era la Coppa Italia. Una volta andata via quella è stato un disastro sul piano psicologico. Non dovremo ripetere quell’errore di concentrazione. A oggi è folle dare obiettivi precisi. Siamo in costruzione, adesso si riparte da zero ed è difficile fare precisioni”.
Per una Fiorentina che sta rifondando e da cui ci si aspetta una grande rivoluzione, si sono susseguite tante voci di mercato, alcune che riguardavano proprio Benassi, intento però a rimanere in viola: “Non ho mai pensato neanche per mezzo secondo di andare via, l’ho ribadito al colloquio di presentazione, sto bene nella squadra, amo la città e per come è finita l’anno scorso non vorrei mai andare via. Vorrei dimostrare che la Fiorentina non è quella dell’ultimo finale di stagione”.
Alla conferenza di presentazione Pradè disse che Benassi doveva tornare in nazionale, lui ha risposto così: “La nazionale non è una sfida, è l’obiettivo di ogni giocatore italiano e sarà uno dei miei obiettivi per questa stagione ma passa da quello che farò con la Fiorentina, quindi dovrò dare il massimo qui”.
Il suo reparto, quello del centrocampo, sembra essere destinato a cambiare rispetto alla scorsa stagione, anche per la vicenda Veretout: “Grosse difficoltà nel modo di stare in campo non le ho trovate, non ci sono stati grandi cambiamenti ancora, le idee sono quelle. Tra Montella e Pioli per i centrocampisti non era cambiato più di tanto. Veretout? Ha dimostrato il suo valore ed è stato un giocatore importantissimo, per il mercato ci penserà il direttore, qui è tranquillissimo ma quello che farà lo sa lui”.
Centrocampo dove si era parlato anche del possibile arrivo di De Rossi: “Quando si parlava di De Rossi ho subito pensato grandi cose in positivo, l'ho conosciuto in nazionale ed è un grandissimo giocatore e un uomo di grande esperienza. Farebbe comodo a qualsiasi squadra, semmai dovesse venire saremmo felicissimi”.
E per concludere, la sua posizione sulla tournée in America che ha creato qualche polemica: “È il primo anno che faccio sfide così importanti, affrontare squadre forti come l’Arsenal sarà un grande test che ti fa crescere. Qui ci siamo trovati bene, però ci sta affrontare queste sfide”.
