Bebe Vio e Totti, una passione lunga una vita. La campionessa paralimpica di scherma non ha mai fatto mistero del suo tifo per i colori giallorossi e per l'ex capitano romano e romanista, suo idolo da sempre. Nata a Treviso, ma accesa tifosa romanista sin da piccola, tanto che nel 2014, alla vigilia della partenza per i mondiali, la fiorettista azzurra, allora 17enne, andò a Trigoria per incontrare il numero 10 giallorosso.
Foto di rito e parole emozionate: “Tifo da sempre per la Roma e lui è il mio idolo”. Una passione mai svanita, nemmeno dopo il ritiro dell’ex capitano. Che per Bebe Vio è rimasto una sorta portafortuna. Il motivo? Lo ha spiegato la stessa campionessa paralimpica, a Pisa per una tappa della Coppa del mondo di scherma.
Alla fine di ogni gara, infatti, la giovane atleta si firma come ‘Totti10’: un rito nato per gioco e ormai diventato una sorta di scaramanzia: “Non so neanche quanto sia legale, perché è il foglio che dice tutti i punteggi che hai fatto e tu firmandolo li confermi – Ha rivelato Bebe Vio ai microfoni di Sky Sport - All’inizio scrivevo Bebe Vio, ma non andavo bene, poi ho detto “Vabbe, mi porta bene Totti e sono romanista, stavolta firmo Totti10. Da quando ho iniziato a fare così sono andata bene in tutte le gare. Totti lo sa? Non lo so. L’importante è che non inizino a farlo gli altri”.