Juventus-Bayern, comincia il countdown. Mancano solo due giorni al "big match" dello Stadium, dove ArturoVidal è stato beniamino del pubblico per quattro anni. E' lui il vero grande ex della partita, quello che proverà le emozioni più forti al suo ingresso in campo: "Torno a Torino da avversario e non da nemico" - si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport - "Non so come mi accoglieranno, però spero che non mi fischino. Sono emozionato, se segno non esulto e sarà strano vedersi lì con un’altra maglia. In 4 anni ho imparato e vinto tanto. Sono andato via perché era un’occasione per me e un affare per la Juve, eravamo tutti contenti. Non ho mai dubitato sulla rimonta dei bianconeri, anche quando erano dodicesimi sapevo che sarebbero tornati in alto perché il gruppo è forte e non molla mai. Guardo la Juve in tv, anche l’altra sera: a Monaco sono tutto casa e pallone".
Rispetto a qualche mese fa il passaggio del Bayern non è più così scontato: "Le possibilità di passare il turno sono al 50%. Se potessi comprare qualcuno di loro prenderei Pogba, che se lavora può diventare fra i migliori al mondo, Barzagli, Bonucci. E Dybala non è una sorpresa". Ieri il Bayern ha battuto il Darmstadt 3 a 1, con qualche sofferenza inaspettata: "Ci può stare di soffrire su qualche cross, come in questa gara, però anche se siamo piccoli abbiamo voglia di prendere la palla. Io in difesa? No". Su l’addio di Guardiola: "E' stato strano, noi lo abbiamo saputo dalla tv. Pep mi ricorda Conte per come parla e guarda ai dettagli. Comunque dopo di lui ne arriverà uno bravo come Ancelotti. Ora vogliamo vincere tutto per veder partire Pep felice. Chi è più forte tra Juve e Bayern? Si vedrà martedì: non ho dato consigli ai miei compagni, tutti sanno quanto è forte la Juve anche senza Vidal".