Manca poco, qualcosa in più di ventiquattro ore. Poi sarà Juventus-Bayern Monaco, sfida d'altissimo livello in Champions League. Alla vigilia della gara, Pep Guardiola, allenatore dei bavaresi, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa: "Sono gli ottavi di finale, sono molto complicati perché dall’ultima partita della fase a gironi è passato molto tempo. La Juve ha fatto qualcosa di grandioso negli ultimi anni, con Conte ed Allegri: vogliono vincere tutte le partite, sono reduci da 15 vittorie di fila ed anche a livello di gioco sono cresciuti molto".
"Abbiamo dei problemi in difesa - ha proseguito lo spagnolo - e dobbiamo cercare di affrontarli: abbiamo pochi difensori centrali, Tasci e Benatia, uno è appena arrivato, l’altro ha 3-4 giorni di allenamento nelle gambe. Tutti i giocatori che sono qui a Torino possono giocare, quindi Benatia è un’opzione: è la prima partita ad eliminazione, cercheremo di fare una buona partita segnando qualche gol anche se non sarà facile. Abbiamo pensato a qualcosa di diverso rispetto al solito per la qualità dell’avversario e per le difficoltà che abbiamo, proveremo a fare una buona partita. Siamo molto felici di Douglas Costa, ha fatto un’ottima parte iniziale di stagione: non conosco i suoi limiti, spero possa continuare così perché può diventare un grande giocatore, ha grandi abilità".
A fine anno Pep si muoverà, direzione Manchester. Il City lo attende, ma lui non ne vuole parlare: "Non parlo del mio futuro al Manchester City, mentre Vidal può giocare in più ruoli: la sua posizione naturale è a centrocampo ma può giocare anche in difesa, perché è polivalente. Non temo nessun giocatore della Juve in particolare, ce ne sono tanti: hanno la base della Nazionale italiana. Marchisio e Bonucci sono giocatori eccezionali, hanno grande visione di gioco: hanno esperienza e forza in tutti i reparti, sono gli ultimi finalisti della Champions League e hanno vinto gli ultimi quattro Scudetti, essendo in lotta con il Napoli per il quinto. E’ un piacere per me venire qua di fronte ad un avversario così forte. Robben? Può giocare in posizione centrale, sono contento della sua duttilità e della sua qualità, ha giocato molto bene nelle ultime partite: c’è anche Goetze che può rivestire questo ruolo. Mi aspetto una Juventus che ci verrà a pressare alto soprattutto con Mandzukic, che cercherà di sfruttare i contropiedi e i calci piazzati".
"La mia felicità - ha continuato l'ex allenatore del Barcellona - non dipende solo dalla vittoria della Champions: qua ho imparato il tedesco, ho conosciuto una cultura nuova. Ora mi muoverò in un altro paese per provare a vincere più partite possibili: la mia esperienza a Monaco la ritengo molto positiva, negli scorsi due anni siamo arrivati in semifinale. Il primo anno siamo usciti con il Real per 45 minuti perfetti da parte loro, mentre lo scorso anno non eravamo pronti, avevamo troppi infortunati: la gente dimentica che in Europa ci sono tante squadre diverse con ottimi allenatori, poi i giudizi li lascio a voi. Sarebbe ottimo per noi segnare un gol, se difendono al limite dell’area chiudendo gli spazi dipenderà dalle nostre qualità: loro sono molto veloci e hanno giocatori come Pogba e Marchisio che aiutano in difesa. Sono tra le migliori squadre in Europa per quanto riguarda la fase difensiva, poi sono molto abili nelle ripartenze: vogliamo cercare di vincere per poter controllare la partita al ritorno. Rispetto allo scorso anno abbiamo più giocatori in rosa capaci di giocare l’1 contro 1 e saltare l’uomo: loro hanno Pogba, Cuadrado e Dybala capaci di fare questo. Senza questi giocatori è difficile vincere le partite: siamo messi meglio davanti e un po’ meno dietro rispetto alla sfida contro il Barcellona".