La Juventus ha ritrovato solidità e consapevolezza dopo le sette vittoria consecutive in campionato (QUI un focus). I bianconeri sono attualmente in terza posizione a sette punti dal Napoli capolisya e tra una settimana ci sarà lo scontro diretto al "Maradona". 0 i gol subiti dai bianconeri in queste sette partite, mentre sette sono i gol subiti in campionato, che rendono i bianconeri la miglior difesa per distacco. A parlare della Juventus, della possibile rimonta e dei punti di forza è stato Andrea Barzagli a "La Gazzetta dello Sport".
Barzagli: "La Juve che non subisce gol non mi stupisce"
Storico componente della BBC (Barzagli-Bonucci-Chiellini), Barzagli ha parlato in primis della difesa della Juve: "La Juventus che non subisce gol non mi stupisce: la difesa forte è lo storico marchio di fabbrica del club e di Allegri. Il passaggio al 3-5-2 pre Mondiale ha trasmesso maggiore solidità alla squadra, diversi giocatori rendono meglio con questo assetto".
Barzagli ha poi proseguito: "Nel 2015-16 eravamo partiti anche peggio. Le squadre sono diverse, non paragonabili. Però qualcosa di simile c’è, anzi molto: è sempre la Juventus e in panchina c’è Allegri. Sì, la rimonta come nel 2016 è possibile. Il Napoli fin qui ha fatto un campionato straordinario, ma lo scudetto è ancora apertissimo. La Juventus c’è e lotterà con la squadra di Spalletti, con il Milan e con l’Inter fino alla fine. Storicamente gli scudetti si vincono con la miglior difesa".
"Danilo ha una dote incredibile. Su Bremer..."
Barzagli si è poi soffermato sui difensori bianconeri: "Leo è lì da una vita ed è sempre il capitano, ma i tre brasiliani hanno dimostrato di essere validissimi. Danilo e Alex Sandro in questo momento della carriera sono più a loro agio come centrali, ma grazie alle loro qualità e al passato da terzini garantiscono anche palleggio in costruzione. Conosco bene entrambi. Danilo ha una dote incredibile: non sbaglia mai la partita e all’interno dei novanta minuti è spesso protagonista di salvataggi preziosi".
Infine su Bremer: “È tosto, duro, bravo nell’anticipo e veloce: uno dei top del campionato. Ma è giovane e ha ancora ampi margini di miglioramento nel palleggio. Se la Juventus dovesse vincere lo scudetto, anche i tre brasiliani entreranno di diritto nella storia del club e dei grandi difensori che hanno vestito la maglia della società”.