"Siamo contenti dei giocatori che abbiamo: sono forti per la categoria, ora c'è bisogno di lavorare e creare una squadra compatta. La nostra rosa ha delle valide alternative, è giusto che ci siano calciatori duttili e di pari livello per permettere all'allenatore di cambiare pedine senza che il valore della squadra ne risenta". Sean Sogliano promuove il 'suo' Bari e lo lancia verso una stagione "intensa": il direttore sportivo dei pugliesi ha tracciato questa mattina un bilancio delle operazioni in entrata e in uscita dei biancorossi , evidenziando la necessità di crescere presto, ma senza fretta: "Il Bari quest'anno per una serie di motivazioni è partito in leggero ritardo: ora c'è bisogno di compattarsi e conoscersi".
Il ds del Bari non assegna voti ("Lascio a voi il compito"), ma conferma le griglie stilate in agosto: "Verona, Carpi e Frosinone sono davanti a noi, ma dietro possiamo dare fastidio. Non si possono però stilare previsioni a settembre". Smentita la voce legata all'affascinante ipotesi-Cavenaghi ("Mai trattato"), l'attualità racconta di un attacco che ha visto il recente inserimento di Franco Brienza: "E' stato uno dei nostri primi obiettivi, ma a luglio non avevo percepito la possibilità che potesse venire a Bari. Le condizioni si sono create successivamente e ne siamo contenti: non è un tappo o una soluzione d'emergenza. Volevamo un calciatore di qualità, che potesse coprire diverse posizioni del campo: non è solo forte tecnicamente, ma è anche motivato e saprà aiutare la squadra". Tranquillità è la parola d'ordine: "Il mister ha bisogno di tempo per creare una squadra con il giusto amalgama, ma viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda. A me non piace parlare del lavoro del singolo, qui si lavora per il bene del Bari. Con il Cittadella abbiamo giocato male e siamo stati criticati giustamente, ma non per questo dovevamo mettere in discussione due mesi di lavoro. Gli sbalzi d'umore non servono, a maggior ragione in un campionato lungo come la serie B".
Rimpianti? Solo uno."Eravamo indecisi se prendere un altro attaccante o meno, ma c'è chi fa il mercato in maniera molto aperta e chi invece agisce in maniera riservata. Molte delle voci venute fuori negli ultimi 10 giorni di mercato erano infondate: alla fine abbiamo preferito valorizzare un giovane (Castrovilli, ndr), sul quale puntiamo così come sugli altri, che attendiamo di vedere all'opera nei tempi debiti". Piena fiducia in Maniero ("Non è mai stato in discussione"), mentre si attende nel calciomercato invernale Ezequiel Cirigliano: "Io ho la tendenza a non creare casi ma a smorzarli. Il ragazzo è venuto qui in attesa di avere il passaporto: se questo fosse successo, sarebbe stato tesserato. I tempi purtroppo non corrispondevano con le esigenze del mercato, così abbiamo preso un altro centrocampista (Fedele, ndr) e gli abbiamo dato l'ok per tornare in Argentina, dove ha mercato, per poi tornare a parlare con lui per il mercato di gennaio, quando avrà avuto il passaporto".
Nell'immediato futuro non ci sono rinnovi contrattuali, eccezion fatta per il portiere Alessandro Micai ("E' l'unico con il quale ci siederemo al tavolo presto"), ma il Vicenza, avversario nella trasferta di sabato alle 15: "Incontriamo una squadra difficile da affrontare, saranno arrabbiati dopo il ko con la Spal". Nelle fila venete ci sarà Raicevic, ex obiettivo sul mercato: "Abbiamo fatto un'offerta al Vicenza, rispettando il nostro budget, ma non è stata accettata".
Luca Guerra