Dal campo ai banchi, per rinnovare l’entusiasmo e dimenticare il bruciante ko di Verona. A due giorni da quello che per chi è nato a Napoli non può essere una partita come tutte le altre, il centravanti del Bari Riccardo Maniero ha avvicinato la sfida alla Salernitana a margine dell’incontro che l’ha visto protagonista con i compagni di squadra Moras e Fedele nelle aule dell’istituto superiore “Monsignor Bello” di Molfetta.
“Dobbiamo assolutamente fare una grande partita: ci servono punti, a Verona abbiamo giocato bene ma siamo rimasti a secco. E’ una sconfitta che ci deve dare forza: dobbiamo metterci più grinta, con la Salernitana ci serve una vittoria”. Sabato al “San Nicola” arriverà una formazione fresca di cambio di guida tecnica, spesso avvicinata in passato allo stesso Maniero. Per il 29enne attaccante, però, conta “solo il presente”. Quello che lo vede fermo a quota 6 reti in classifica cannonieri da più di un mese (29 ottobre 2016, Bari-Pro Vercelli 2-0, ndr): “Ho avuto un buon avvio, poi qualche problemino fisico mi ha frenato. Ora sto bene, sono pronto per giocare e tornare a fare gol”. Gol e Bari, un feeling che non è ancora scattato in stagione: 15 reti in 16 incontri di campionato per i biancorossi, con le punte 12 volte a segno. “E’ vero, facciamo fatica ma serve di più da parte di tutti. Il presidente vuole più cattiveria davanti al portiere avversario? Ha ragione, ma è questione di meccanismi. Miglioreremo dalla prossima partita”.
Il prossimo scoglio si chiama Salernitana: circa un anno fa, 6 novembre 2015, “Re Riccardo”, come i compagni e i tifosi lo hanno soprannominato, aprì le danze nella vittoria del Bari per 2-1. “Ripetermi? Me lo auguro, più per il risultato che per il gol: serve una vittoria per avviare al meglio un mese importante per noi”. Dicembre, negli schemi di Stefano Colantuono, fa rima con bottino pieno: “Vogliamo fare 15 punti e arrivare alla fine dell’anno solare in piena zona-playoff” annuncia Maniero alla vigilia di un filotto che prevede Salernitana, Pisa, Avellino, Ascoli e Spal fino al termine del 2016. Due campane e una maglia già indossata-l’Ascoli-per sfide non banali. Emozionanti, come l’incrocio con Alessandro Rosina, atteso da avversario sabato dopo le esperienze condivise a Catania e Bari. Tra un selfie e un autografo con i giovanissimi tifosi, Maniero non fa sconti: “E’ bellissimo rivederlo, è un ottimo giocatore e una brava persona. Mi fa piacere, ma spero di essere io a vincere sabato”.