Un mese senza far gol, 12 centri in classifica cannonieri e la voglia di segnare ancora centri pesanti nel momento fondamentale della stagione: Riccardo Maniero, top-scorer del Bari, medita il rilancio a partire dalla trasferta di Perugia, e non si nasconde in una conferenza stampa particolare, svolta alla presenza di 200 giovanissimi alunni delle scuole del capoluogo pugliese. "Mi manca la gioia del gol, da attaccante, ma cerco di non pensarci (non segna dal 26 marzo, Salernitana-Bari 3-4, ndr) comunque ci stanno pensando i miei compagni: per me è stata una stagione particolare, fatta di tanti alti e bassi. Conta solo il rendimento della squadra, ora pensiamo a riscattare il pareggio contro il Modena". Approccio soft, spesso una costante nella stagione del Bari: "In molte partite abbiamo sbagliato i primi 20 minuti: credo però che da due mesi a questa parte abbiamo cambiato rotta, con il Modena si è rivista questa componente ma non ne sono preoccupato". Un feeling speciale, dentro e fuori dal campo, è quello con Dezi: "Jacopo ci sta dando una grossa mano, è un valore aggiunto per noi: rifinisce da centrocampista e segna come un attaccante. E' un giocatore fondamentale per noi attaccanti".
L'ultimo turno gli ha riservato la panchina, salvo contribuire al pari di Rosina giocando 25 minuti, ma sabato al "Curi" SuperPippo, come lo chiamano i compagni, tornerà titolare: "Mi sento bene, andiamo verso una trasferta difficile: loro saranno arrabbiati perchè sono una squadra importante, la classifica non può soddisfarli". 12 punti nelle ultime 8 partite per i prossimi avversari del Bari: "Il destino è nelle nostre mani, questo deve essere chiaro. Loro vorranno dimostrare quanto valgono e giocarsi ogni speranza di playoff fino all'ultimo momento. A Perugia conterà solo vincere, dobbiamo riuscirci a tutti i costi". Di fronte anche il passato recente dell'allenatore biancorosso, Andrea Camplone: "Il mister ci tiene in particolare modo, giocheremo per vincere e anche per regalargli una gioia speciale". Il Maniero-bis (0 presenze nella stagione 2008-2009, con Antonio Conte alla guida del Bari) impone confronti tra il trainer abruzzese e l'attuale Ct della Nazionale: "Hanno la stessa voglia di lavorare, anche se i principi tattici sono differenti".
Quattro turni al termine della regular season, ma il centravanti napoletano guarda anche ai playoff: "E' chiaro che terzo e quarto posto ti danno una posizione di vantaggio: sappiamo però quanto siano forti le formazioni che oggi ci precedono. Il Trapani è una sorpresa, ma ormai è una realtà, così come il Pescara: noi però non abbiamo paura di nessuno, dobbiamo puntare con decisione al terzo posto". Il gioco dei bomber non tocca Maniero, che dribbla il gioco delle coppie: "Sabato ci sarà di fronte un grande attaccante come Ardemagni, un nome importante per la categoria. Le nostre avversarie per il terzo posto segnano di più? E' vero, il Pescara ha un grande attaccante come Lapadula, ma noi abbiamo un organico attrezzato per competere con chiunque: è quella la nostra forza".