Lasciare il segno, colorando la città di biancorosso nel percorso di avvicinamento all'ingresso nel tabellone playoff, in calendario lunedì 13 luglio grazie al secondo posto al momento dello stop nella regular season nel girone C di serie C: è l'appello lanciato dalla società del Bari, che i suoi tifosi hanno raccolto senza farsi pregare.
In poche ore sono andati esauriti gli 800 striscioni messi a disposizione del club della famiglia De Laurentiis con la scritta "Bari is back". Lo store ufficiale del Bari in corso Cavour, nel cuore della città, è stato preso d'assalto e su balconi e terrazze il bianco e il rosso sono diventati i colori predominanti.
Una febbre da playoff, palpabile nei selfie della tifoseria. Chiaro l'intento di alimentare l'attesa per un pugno di giorni che valgono una stagione, avvicinando una tifoseria costretta ad assistere a distanza alla preparazione di Antenucci e compagni, evidente la fame di calcio e vittorie del popolo biancorosso. C'è anche chi ha prenotato gli striscioni pur vivendo in altre città, solo per l'orgoglio di poter mostrare in trasferta i propri colori del cuore. Come in un Mondiale.
Dal biancorosso sui balconi a quello sugli spalti del San Nicola il passo è breve: a pochi giorni dalla partita valida per il secondo turno della fase nazionale dei playoff, che il Bari giocherà in casa lunedì sera contro un avversario ancora da definire in base alle gare del primo turno, è stata infatti completata l'installazione dei sediolini con i colori sociali del club anche in Tribuna Ovest da parte del Comune di Bari.
Un effetto ottico in grado di esaltare Antenucci e compagni, che con ogni probabilità dovranno fare a meno del pubblico sugli spalti nonostante la richiesta congiunta di riapertura al pubblico redatta con il Lecce e sostenuta dalla Regione nella prossima conferenza Stato-Regioni. A lanciare il countdown è il portiere Gigi Frattali, che i playoff li ha già vinti a Parma: «Non vediamo l'ora di scendere in campo - le sue parole sul canale ufficiale del club - sarà un'esperienza nuova dopo uno stop tanto lungo, però ci sentiamo fortunati per il solo fatto di tornare a giocare. Abbiamo avuto un'opportunità e non vogliamo sprecarla: la gioia più grande non è quella personale, ma quella di veder festeggiare una città intera».