“Con l’emiro non c’è stata alcuna trattativa. Venderò questa squadra alla miglior proposta possibile e a chi possa portare il Bari il più in alto possibile”. Sono state queste le parole di Luigi De Laurentiis, presidente del Bari, sull’interesse della famiglia reale del Kuwait per la società biancorossa. Il patron dei pugliesi ha fatto un grosso punto della situazione in conferenza stampa.
Bari, De Laurentiis: “Interesse dal Kuwait? Troppe speculazioni”
Mentre il Bari si prepara per la sfida contro il Cittadella valida per il quattordicesimo turno di Serie B, in città i riflettori sono puntati sul tema della multiproprietà e della vendita della società. In conferenza il presidente biancorosso ha spiegato la situazione: “Interesse della famiglia del Kuwait? Si è voluto speculare ma fa parte del gioco. Il signor sceicco ha il mio numero di telefono e io ho il suo. Dal giorno dell’incontro a luglio non ho mai ricevuto un messaggio da parte sua. Davanti a questo scarso interesse non siamo andati avanti. Novità sulla multiproprietà? Vediamo se nel 2025 succede qualcosa, l'anno prossimo ci potrebbero essere dei cambiamenti. Svendere il club fa parte del rischio imprenditoriale. Nel mezzo cerchiamo di fare le cose nel miglior modo possibile".
De Laurentiis junior ha poi continuato analizzando il difficile rapporto con la piazza barese: “Tifosi? Mi dispiace che il rapporto con la piazza non sia idilliaco ma è difficile che tra una società e una città i rapporti siano perfetti”. - e ancora - “A me interessa che i tifosi sostengano i giocatori, e questo sta accadendo. I 5000 tifosi baresi presenti a Salerno sono uno splendido esempio di tifo e calcio, per me questo è motivo di orgoglio. Sono incredibilmente legati a questa squadra".
In un momento di riflessione sul presente e sul futuro del Bari, il presidente Luigi De Laurentiis ha voluto fare chiarezza sulla gestione del club e sulle inevitabili differenze rispetto al Napoli, altra realtà di proprietà della famiglia: “Napoli ha vinto uno scudetto dopo 20 anni di lavoro, sono due piattaforme completamente diverse. A Bari perdiamo soldi a priori ogni anno. Noi a Bari investiamo al massimo delle nostre capacità. Autogestione? Al primo anno di B abbiamo sfiorato la promozione per 100 secondi. Il Parma ha messo 324 milioni per arrivare in Serie A. Con quei soldi si può andare in Champions".
Il patron del Bari ha concluso definendo l’obiettivo sportivo del club per la stagione corrente: “Quali sono i nostri obiettivi sul campo? I playoff. Noi quando arriveremo ai playoff, mi auguro di avere a che fare con un gruppo ben delineato. A ora abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti".