Con gli occhi e la testa a San Siro, con le orecchie al Camp Nou. Già, perché il passaggio agli ottavi di finale da parte dell'Inter non dipende solo dai nerazzurri. Qualora il Tottenham dovesse espugnare Barcellona, allora la squadra di Spalletti potrebbe anche vincere ma questo non farebbe altro che aumentare il dolore per una beffa atroce: "Mi viene da pensare che al Barça si stiano offendendo per i nostri dubbi sulla loro etica professionale- ha scherzato l'allenatore nerazzurro in conferenza - loro si chiamano Barcellona e hanno un seguito di decine di migliaia di persone allo stadio perché hanno mandato un segnale chiaro al mondo da sempre, cioè che al Barcellona lavorano persone serie".
Bene, da Barcellona ha risposto subito Ernesto Valverde, che forse un po' di nervosismo per tutti questi dubbi ce l'ha: "Capisco le preoccupazioni dell’Inter, però se erano tanto preoccupati potevano evitare di perdere col Tottenham. Se avessero pareggiato o vinto a Wembley oggi tutti questi discorsi non si farebbero”. Eccola la stoccata che non ti aspetti. Magari chissà, tutte queste voci potrebbero caricare ulteriormente i catalani.
Ed ecco allora che il discorso si sposta sulla formazione che potrebbe scendere in campo dal 1'. A partire dal Messi che, nella sfida con il Porto, era partito dalla panchina: "Siamo qualificati e sabato con l'Espanyol non ho potuto far riposare nessuno. Il rispetto per la competizione è assoluto, ma qualche cambio credo proprio che lo farò. L’Inter non ha niente da temere, giochi chi giochi”.