Grazie alla rete di Raphinha e alla doppietta di Sergi Roberto il Barcellona ha portato a casa i tre punti, ma la vittoria per 3-2 contro l'Almeria è stata tutt'altro che facile. Continua il periodo difficile della formazione balugrana, che nelle ultime quattro partite ha subito ben 10 gol. Al termine della partita l'allenatore del Barcellona Xavi è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la situazione.
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Barcellona, le parole di Xavi
L'allenatore blaugrana ha iniziato parlando della prestazione della sua squadra: "Il primo tempo è stato inaccettabile e gliel'ho detto. La pressione e l'aggressività non erano accettabili. O corriamo come animali o non arriviamo sulla palla. Non siamo il Barça del 2010 ma l'anno scorso eravamo aggressivi e avevamo anima. O rinunciamo alla nostra pelle e alla nostra vita oppure non otterremo nulla. Dobbiamo svegliarci: se non arriva il gioco, bisogna metterci l'anima".
Sui due cambi al 45' (Christensen e Joao Felix) ha aggiunto: "Non possiamo prendere di mira un giocatore, è stato un problema generale. L'intensità nella prima parte e nella seconda non hanno nulla a che fare l'una con l'altra. Nonostante tutto, abbiamo creato due o tre occasioni da gol. Dobbiamo lavorare come animali".
"Non sono arrabbiato adesso - ha continuato -. Mi sono lamentato della mancanza di anima della mia squadra. La palla brucia e loro sentono la pressione. Io devo essere più esigente con i giocatori ma anche proteggerli. Fischi? Sono normali. Non mi piacciono e non ho fischiato in vita mia, ma capisco le persone".
Ora la pausa natalizia: "Quanto successo oggi è una mia responsabilità e non accadrà più. I propositi per il 2024 non cambiano. Abbiamo bisogno di più punti. Vogliamo vincere titoli. Ora è il momento di staccare la spina per tornare a pieno regime"