Il 'Primo Clásico di sempre'. Curioso sentir parlare così della partita tra club più prestigiosa al mondo, quel Barcellona-Real Madrid che ha scritto e nobilitato la storia del calcio spagnolo. Eppure l'ossimoro si presta perfettamente alla versione femminile del Clásico, arrivato in un format inedito nel calcio in rosa. Di fatto non c'è ancora un Barcellona-Real Madrid, in nessun senso. Anche perché il Real non si chiama ancora neppure Real Madrid: per fare il suo ingresso nel calcio femminile ha acquisito il titolo del CD Tacón in estate ma soltanto dalla prossima stagione potrà portare nome e stemma della Casablanca.
Per ora ci si deve accontentare solamente di un completo in blanco e di una squadra che con il corrispettivo maschile ha molto poco a che vedere. Per questi motivi la rivalità, che per intenzioni e prospettive in futuro potrà ricalcare la grande sfida della Liga degli uomini, ha avuto un prologo a dir poco sbilanciato. 9-1 per il Barcellona, quasi una doppia Manita. Distanze ancora abissali tra chi ha inaugurato uno stadio nuovo e che la scorsa stagione è arrivato al secondo posto sia in Liga che in Champions League, e chi invece ha costruito sostanzialmente da zero in pochi mesi.
Un Clásico vero e proprio di fatto ancora non c'è: non c'è la storia della partita, l'equilibrio né l'unità di intenti. Come molto probabilmente non ci sarà un derby con l'Atlético, l'anno scorso Campione di Spagna e con una rosa ancora di grandissimo livello pur avendo perso la stella Jenifer Hermoso, passata proprio al Barcellona e autrice di 3 dei 9 gol di oggi. Senza fretta c'è ancora solo un Club Deportivo Tacón al suo ultimo anno con questo nome, prima di diventare a pieno diritto il Real Madrid che anche l'appassionatissimo pubblico del calcio spagnolo femminile sogna di vedere all'altezza del proprio nome.