Scarpini maledetti. Probabilmente avrà pensato questo Rafinha una volta che ha letto la sentenza che lo ha condannato a risarcire il suo sponsor tecnico, Adidas, per un milione di euro per aver indossato dal 1 luglio di quest'anno degli scarpini neri. Direte, che c'è di male? Nel calcio moderno tutti i giocatori di livello hanno dei contratti di sponsor importanti e che devono rispettare, indossare degli scarpini neri in questo caso non era previsto per Rafinha.
Un periodo nero per l'ex Inter che dopo essersi procurato la rottura del legamento crociato e aver messo fine anticipatamente alla sua stagione ora ha dovuto fare i conti con un altro problema, molto più costoso. A riportare la vicenda è stato il quotidiano spagnolo As che ha spiegato anche un retroscena legato alla vicenda.
L'Adidas avrebbe portato in tribunale il giocatore del Barça chiedendo un risarcimento pari a 100 mila euro per ogni giorno passato dal 1 luglio 2018 in cui il brasiliano non ha indossato gli scarpini giusti secondo l'accordo. Il tribunale però, nonostante abbia dato ragione al marchio sportivo ha abbassato notevolmente le pretese e ha optato per 10 mila euro al giorno, fino ad un massimo di un milione.
Una buona notizia nella sfortuna per Rafinha che ha cercato di far valere le sue ragioni: secondo lui e i suoi legali il contratto con Adidas sarebbe dovuto scadere in quella data, ma in realtà nel contratto, era presente un articolo che spiegava, abbastanza chiaramente, come il marchio tedesco avrebbe potuto estendere la sponsorizzazione fino a marzo 2023 in forma unilaterale. Il tribunale non ha avuto dubbi, affermando che “il testo è sufficientemente chiaro, per cui è impossibile invalidarlo o annullarlo”. Annata da dimenticare per Rafinha che dopo l'addio sofferto all'Inter e l'infortunio con il Barcellona ha dovuto fare i conti anche con i suoi maledetti scarpini...
