Con la finale di Copa del Rey ormai in tasca grazie al 7-0 rifilato al Valencia nella sfida di andata, il Barcellona si prepara al match di ritorno con la consapevolezza che sarà dura trovare i giusti stimoli dopo un risultato così eclatante maturato al Camp Nou. Luis Enrique non intende che i suoi giocatori abbassino la guardia e lo sottolinea in conferenza stampa: "Il match di domani sarà uguale a tutti gli altri che abbiamo giocato finora, dobbiamo scendere in campo con la convinzione che l'andata non si è mai giocata.
Le 100 partite in blaugrana? Il ricordo più bello è la finale di Champions giocata a Berlino, quella sera ho accumulato davvero parecchio stress. Per quanto riguarda la partita di domani, io non so come si schiererà il Valencia ma sono abituato a non sottovalutare nessun avversario. Voglio la finale, non mi interessa lo stadio dove si giocherà, ma conta che ci sia il Barcellona. Messi? Il club ha emesso un comunicato, io non ho nulla da aggiungere. Per quanto riguarda l'interessamento di Guardiola per Busquets non so cosa dire, è una domanda da rivolgere ai diretti interessati. Io posso solo sottolineare che Sergi è un top player e non mi va di continuare a lodarlo in futuro".