Il clima attorno a Ronald Koeman e al Barcellona è sempre più teso. In occasione di un atto istituzionale ieri notte in Andalusia, il suo presidente, Joan Laporta, ha risposto a delle domande de El Chiringuito, non scartando ipotesi di esonero.
Il Barcellona viene da due risultati deludenti, la sconfitta col Bayern ed il pareggio interno col Granada. Ma il problema, come ha sottolineato Laporta, non sono solo i punti persi, ma anche il gioco non da Barça mostrato in questa stagione. In entrambe le occasioni, la tifoseria non ha mancato l’occasione per mostrare il suo disappunto, inondando la squadra di fischi ad ogni errore.
Oggi, la possibilità di redenzione a Cadice. Può una sconfitta portare all’esonero dell’allenatore? Laporta ha risposto in maniera netta: "L'allenatore dipende sempre dai risultati e, al Barça, anche dal gioco. Ronald lo sa, si comporterà come un professionista e cercherà con tutti i mezzi di vincere il campionato.
“Tutto quello che decideremo sarà per il bene del Barça – ha poi aggiunto Laporta –. Per il momento Koeman è ancora l’allenatore del Barcellona e siamo con lui”.
La sorpresa del comunicato
Ieri, Koeman aveva sorpreso tutti i giornalisti catalani. L’allenatore del Barça era entrato in sala stampa per leggere un comunicato, al termine del quale è uscito senza accettare domande. La sorpresa c’è stata anche per il presidente.
"Abbiamo scoperto all'ultimo minuto che aveva intenzione di fare questo comunicato. C'è l'obbligo di andare in conferenza stampa ed è libero di rispondere alle domande o di esprimersi come meglio crede. Rispetto la decisione dell'allenatore, ma abbiamo lo sapevano poco prima. per dirlo, noi come i capitani”, ha detto Laporta.
L’intenzione di Koeman nell’utilizzare il comunicato era quella di mettere in chiaro il suo pensiero ed evitare le domande sul suo futuro, sempre più insistenti ultimamente nelle conferenze stampa dell’allenatore olandese.