Per il Barcellona è un momento delicato. In campionato zoppica, in Champions vola anche grazie ai giovani. Quella schierata nella partita contro la Dinamo Kiev è l’undici titolare più giovane della squadra blaugrana dal 2011. Nove anni fa fu Pep Guardiola a mandare in campo una formazione giovanissima: Pinto; Montoya, Bartra, Fontàs, Maxwell; Jonathan Dos Santos, Thiago, Sergi Roberto; Cuenca, Rafinha, Pedro. La partita, anche in quell’occasione, finì 4-0 per il Barcellona contro un debole BATE Borisov. E anche in quell’occasione, l’allenatore sfruttò le sostituzioni per dare spazio ad altri giovani ragazzi: entrarono infatti Marc Muniesa (19 anni), un certo Gérard Deulofeu (allora diciassettenne) e Martì Riverola, un ragazzo che fino a ieri è stato l’ultimo calciatore del Barça ad aver esordito in prima squadra dopo aver svolto tutte le trafile nel settore giovanile blaugrana. Questo speciale primato è stato eguagliato e superato proprio nella partita contro la Dinamo Kiev da Óscar Mingueza, ragazzo di 21 anni, che veste la maglia del Barcellona da quando aveva doveva compierne 8.
Mingueza, nella partita di Champions, è stato schierato titolare al centro della difesa accanto a Clement Lenglet. Quella del ragazzo nato a Santa Perpetua de Moguda è stata una partita pressoché perfetta. Deciso e convinto, ha fatto valere il suo fisico e la sua intelligenza tattica, annullando le offensive dell’attaccante avversario Verbic, aiutando il portiere Ter Stegen (l’unico giocatore blaugrana presente anche nell’ultima finale giocata, nel 2015 contro la Juventus) a tenere la porta inviolata.
"UN SOGNO CHE SI AVVERA"
Tre recuperi palla, cinque intercettazioni, duelli aerei vinti, 102 interventi totali e 86 passaggi completati su 93. Decisamente buona la prima: “Sono veramente contento. Dopo tutto il duro lavoro che ho svolto in questi anni, debuttare in questo club, nella più importante competizione europea, e ottenere i tre punti: questo è un sogno che si avvera – ha spiegato Mingueza a fine gara. Gli ultimi giorni ho pensato tutto il tempo alla possibilità di giocare, e quando l’allenatore mi ha detto che sarei partito titolare ero veramente felice. Ho pensato alla mia famiglia, ai miei amici e la mia ragazza: tutti mi hanno sempre supportato. Sanno quanto ho lavorato per questo momento”.
UN DIFENSORE DA BARÇA
Óscar Mingueza è un difensore che ha vinto tre campionati con il Barcellona B e una Youth League, insieme a Carles Perez, l’attuale giocatore della Roma. È un classico difensore "da Barcellona": ottimo negli interventi, abile nello sviluppare il gioco da dietro, spavaldo nell’inserirsi tra le linee e attaccare insieme alla squadra. Alto 1,84, è molto bravo anche nello stacco aereo: è suo l’assist per il primo gol di Martin Braithwaite, proprio di testa. Insomma, un giocatore di speranza, d’avvenire.
È proprio ciò di cui ha bisogno il Barcellona. La formazione schierata ieri sera da Koeman era composta da giocatori la cui media anagrafica diceva 24 anni e 206 giorni. Il risultato secco di 0-4 ha alimentato l'ottimismo in casa blaugrana: in questo Barcellona il futuro è ancora vivo.