Un cuore "Blaugrana" a Torino: "Il nostro è un tifo diverso"
Close menu
Chiudi
Logo gdm
Logo gdm
logo
Ciao! Disabilita l'adblock per poter navigare correttamente e seguire tutte le novità di Gianluca Di Marzio
logo
Chiudi

Data: 27/10/2020 -

Un cuore "Blaugrana" a Torino: "Il nostro è un tifo diverso"

profile picture
profile picture

Questa storia avrebbe avuto contorni tutti diversi. Ma non è il periodo giusto. Non ci riusciamo nemmeno a vedere per il Clasico: “Sai, i posti al massimo sono sei. E noi al pub siamo già al completo…”. Nessun problema. Lo scriviamo e lavoriamo con le foto. Perché c’è un cuore pulsante a Torino, che non batte né bianconero, né granata. Anzi, forse anche, ma qui si parla di blaugrana. Barcellona. Si chiamano Penyes, in generale. Peña al singolare: sono i club di tifosi che sostengono il Barça ovunque nel mondo. In Italia si contano sulle dita di una mano (Genova, Roma e Milano a cui se ne aggiunge uno nel Canton Ticino): c'è anche in quella Torino che ospiterà Messi e compagni per la sfida contro la Juventus.

Barcellona club Torino GDM 2.jpeg

Senza Ronaldo di fronte. Non importa, la sfida sarà sentita comunque. “Siamo nati 10 anni fa”, ci racconta Vittorio Pegone, voce giovanile, sicura: è il fondatore del club che in Italia è particolarmente attivo. “Nel 2015 eravamo a Berlino per la finale di Champions contro la Juve”. Il loro striscione è stato esposto in tante Cope del Rey, la peña è diventata “un ritrovo per tanti”. Quanti? Oltre 80 tifosi, tutti con storie particolari.

Dal rivoluzionario, all’indipendentista

Accomunati da quei due colori, i componenti del club sono diversi. “I membri più anziani tifano o tifavano anche per una squadra italiana, qui molti di noi sono anche del Toro o della Juve; quelli più giovani invece sono solo per il Barça. Ma non è una questione di vittorie”, assicura. “Qui si parla di valori: un amore per l’indipendenza che appartiene a ognuno di noi”. “Ci piace seguire il Barcellona per una questione di idee: è un club che ha sempre avuto una filosofia propria, personale. Forte”, racconta.

Barcellona club Torino GDM 3.jpeg

E pensare che la peña torinese è nata quasi per caso: “Mi ricordo quando negli anni Novanta facevamo fatica a conoscere i risultati, avere notizie. Poi è arrivata la televisione via satellite, ed è arrivato Facebook”. Ne è nato un gruppo, a poco a poco diventato realtà: “Il momento più bello è stato accogliere il Barcellona nel 2017, quando è tornato a Torino per i quarti di Champions”. Non accadeva da vent’anni, ma quella volta vinse la Juve 3-0.

Barcellona club Torino GDM 1.jpeg

E il rammarico forte è quello di non poter aver contatti con i dirigenti, come è sempre capitato quando la squadra arriva in Italia. Niente stadio, niente incontro. Di solito, ci si ritrova in un pub del centro di Torino a tifare o per accogliere i tifosi che arrivano direttamente dalla Spagna. In questo caso, la partita si vedrà davanti alla tv di casa, con Facebook e Whatsapp aperti per commentare. Quasi come 10 anni fa, con la stessa passione di sempre.



Newsletter

Collegati alla nostra newsletter per ricevere sempre tutte le ultime novità!