Nella notte dell'ennesimo record di Gigi Buffon, che raggiunge quota 1000 partite ufficiali tra Nazionale, Parma e Juventus, è Daniele De Rossi a prendersi (per ora) la copertina di questo Italia-Albania (parziale a fine primo tempo: 1-0). Con il calcio di rigore realizzato al 12' spiazzando Strakosha (è già derby...), De Rossi ha infatti raggiunto Paolo Rossi nella classifica dei cannonieri azzurri di tutti i tempi. Non uno qualsiasi, anche per questioni di assonanza nel cognome, ma soprattutto perché si tratta di un'icona sinonimo di quella gran bella storia che fu il Mundial '82. Un'altra storia è quella che ha scritto stasera De Rossi: nessun centrocampista moderno ha segnato così tanto con l'Italia, nessun centrocampista moderno è presente nella top ten (ad eccezione di Adolfo Baloncieri, 25 gol, che Gianni Brera definiva una "mezzala goleador di limpidissimo stile" ma che appartiene ad un altro calcio, quello degli anni 20/30). E a sole due lunghezze adesso c'è un certo Sandro Mazzola.
Per restare in tema di leggende, con la presenza di stasera (la numero 111) De Rossi si è portato a -1 da Dino Zoff e a -3 da Andrea Pirlo, rispettivamente quinto e quarto in classifica. Tutto questo in uno stadio che porta bene al centrocampista giallorosso: al Barbera segnò il suo primo gol in Nazionale, nel lontano 2004 contro la Norvegia: fu una vittoria per 2-1 nel cammino che ci portò a Germania 2006. E sempre a Palermo, De Rossi realizzò un altro rigore importante: contro la Bulgaria, nel 2015, nelle qualificazioni per Euro 2016. E stasera, risultato permettendo, brinderà: chissà, magari proprio con un buon Barbera.