Segna, ancora (secondo gol stagionale), poi polemizza con la panchina avversaria e fa discutere. Mario Balotelli è stato protagonista nella partita pareggiata dal suo Adana Demirspor contro il Besiktas di Pjanic. L'attaccante è andato a segno con un gran tiro, risultando decisivo nel 3-3 finale. A guadagnare la copertina è stata però la sua esultanza rivolta all'allenatore avversario, Sergen Yalcin.
Balotelli è andato a segno al 79' per il momentaneo 2-3 con un destro forte e preciso dai 25 metri. Ma SuperMario è diventato a protagonista negativo nel finale con diverse parole rivolte alla panchina avversaria, scatenando una rissa. Ma tutto era partito dall'esultanza dopo il gol. Dopo la sua rete, l'attaccante ha fatto uno scatto di 50 metri in direzione della panchina di Sergen Yalcin.
Mario Balotelli!#AdanaDemirspor ⚡️ pic.twitter.com/QYlHM4yH73
— HaberADS (@HaberADS) September 22, 2021
PERCHE' L'ESULTANZA POLEMICA?
Un'esultanza indicandosi la testa. Ma perchè? Tutto fa riferimento a delle critiche rivolte dieci anni fa dall'allenatore Yalcin. Il turco allenava i Los Angeles Galaxy e affrontò in amichevole il Manchester City di Balotelli, allenato da Mancini: in quella partita l'attaccante italiano arrivò tutto solo davanti al portiere avversario e invece di tirare in porta scelse una ruleta irriverente, che finì m,iseramente sul fondo. Roberto Mancini, all'epoca allenatore dei Citizens, lo richiamò subito in panchina. "Questo ragazzo non ha cervello. Si possono commettere errori, ma questo gesto è irrispettoso nei confronti degli avversari - disse all'epoca Yalcin - Mancini ha fatto bene a sostituirlo, io l'avrei licenziato".